Famiglia

Louise Arbour: la lotta al terrorismo non limiti le libert

La nuova responsabile Onu per i diritti umani lancia il suo allarme. E dice: « ''Alla lunga il rispetto dei diritti umani sara' la chiave per il contrasto del terrorismo».

di Redazione

Esperti di diritto internazionali, fra cui la nuova responsabile dell’Onu per i diritti umani Louise Arbour, hanno messo in guardia in una conferenza oggi a Berlino contro il rischio che le misure per la lotta al terrorismo limitino le liberta’ individuali e i diritti civici. ”Alla lunga il rispetto dei diritti umani sara’ la chiave per il contrasto del terrorismo”, ha detto la Arbour. Minacce gravi giustificano misure eccezionali, ma queste devono essere in armonia con il diritto internazionale, ha sottolineato. La nuova responsabile Onu per i diritti umani ha ricordato che anche il suo predecessore e’ rimasto vittima del terrorismo internazionale: il brasiliano Segio Viera de Mello e’ morto nell’attentato del 19 agosto 2003 al quartier generale Onu a Baghdad assieme ad altre 21 persone. Louise Arbour e’ nell’incarico dall’1 luglio scorso. ”Il terrorismo fa delle vittime e la lotta al terrorismo pure, qualcosa non funziona”, ha sintetizzato Nicholas Howen, segretario generale della Commissione di giuristi, criticando anche la situazione nella base di Guantanamo dove gli Stati Uniti tengono i detenuti sospettati di terrorismo. I prigionieri sono scomparsi in un ”buco nero”, ha detto. Arbour ha evitato invece di criticare singoli stati e gli Usa in particolare per il trattamento dei detenuti a Guantanamo. Anche gli esperti degli altri 60 stati rappresentati hanno messo in guardia a non sacrificare i diritti umani.


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