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Lotterie: An propone la riffa “sociale”

L'idea è del senatore Bonatesta, che così modifica in Finanziaria la precedente "tassa sulla fortuna"

di Gabriella Meroni

Una lotteria ad hoc per reperire fondi da destinare a fini sociali e all’abbattimento delle barriere architettoniche.

La proposta arriva da Alleanza Nazionale ed è firmata dal senatore Michele Bonatesta, membro della direzione nazionale del partito, che modificherà in tal senso un precedente emendamento con il quale si intendeva invece mettere una “tassa sulla fortuna”. Ovvero applicare un’imposta del 10% su ogni premio che arriva a ciascun singolo vincitore da qualsiasi gioco e scommessa, destinandone i proventi alla costituzione di un Fondo di solidarietà nazionale per il finanziamento di interventi a sostegno della famiglia, degli anziani, degli invalidi civili e del lavoro e dei pensionati di guerra.

Ma così formulata la proposta avrebbe potuto incontrare l’opposizione del Governo preoccupato per i possibili effetti sull’incasso dei giochi tassati. Da qui la decisione di abbandonare la tassa sulla fortuna per concentrarsi invece sulla Lotteria sociale.

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