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Lotta all’evasione: il Fisco controllerà paradisi fiscali e…onlus

Lo stabilisce la circolare n.3 emanata oggi dall'Agenzia delle Entrate

di Benedetta Verrini

Quest’anno i contribuenti residenti nei “paradisi fiscali” saranno particolarmente nel mirino del Fisco: lo dispone una circolare dell’Agenzia delle Entrate, la Circolare n. 3 dell’Agenzia delle Entrate su “Prevenzione e lotta all’evasione- Istruzioni agli uffici per il 2004”, che fornisce agli uffici locali le prime indicazioni per la lotta contro gli evasori fiscali. Le attività di controllo si concentreranno anche sulle Onlus e sui commercianti di autovetture comunitarie. La circolare dell’Agenzia delle Entrate “vuole assicurare la continuità”, nell’ottica del principio di proficuità dell’azione amministrativa, della lotta al contrasto dell’evasione. Dal punto di vista operativo – si spiega in una nota dell’Agenzia – significativa attenzione viene posta ai criteri di selezione delle categorie e dei settori economici su cui dovrà maggiormente focalizzarsi l’attenzione del Fisco”. In particolare, per l’anno 2004, gli interventi degli uffici, in cooperazione con gli altri soggetti interessati (Guardia di Finanza, Organi di vigilanza degli Istituti competenti in materia di previdenza, assistenza obbligatoria e tutela delle condizioni di lavoro) dovranno concentrarsi, tra gli altri, sulle seguenti categorie di contribuenti: – soggetti residenti in paradisi fiscali, anche attraverso un efficiente scambio di informazioni con gli Stati esteri – esercenti arti e professioni e soggetti economici appartenenti al cosiddetto “terzo settore” (in particolare le Onlus) – soggetti che hanno usufruito di agevolazioni e incentivi fiscali – grandi contribuenti – soggetti, in regime del margine, che commercializzano autovetture comunitarie, con particolare attenzione alle operazioni intracomunitarie Iva. Inoltre, con l’entrata in vigore della riforma fiscale, viene posta particolare attenzione all’adozione di strumenti idonei all’individuazione e al monitoraggio di gruppi di imprese che eserciteranno l’opzione per il consolidato nazionale ai sensi dell’articolo 117 del nuovo Tuir.


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