Politica

Lotta all’azzardo: il Veneto aderisce al Manifesto

Si apre oggi a Milano il Primo incontro delle Regioni e degli Enti Locali contro il gioco d'azzardo. Per mettere in chiaro le cose con i poteri di Roma, un Manifesto richiama l'inalienabile diritto di sindaci e amministratori regionali di metter mano a distanze e limiti orari che contrastino contro la diseconomia dell'azzardo legale, al pari di quello illegale causa di crescente preoccupazione per ordine pubblico e sicurezza. Anche il Veneto, insieme ad altre 8 Regioni, firma il Manifesto

di Redazione

Regioni e Comuni fanno squadra per contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo: domani 9 marzo a Milano, nella sede della Regione Lombardia, i rappresentanti di Lombardia, Basilicata, Liguria e Veneto firmano un ‘manifesto’ comune per garantire azioni di prevenzione e contrasto al gioco patologico, difendere l’autonomia normativa regionale e fare rete contro l’azzardo. A rappresentare il Veneto sarà l’assessore regionale al sociale Manuela Lanzarin.

“Il manifesto delle Regioni – spiega l’assessore- fa sintesi di quanto le istituzioni locali stanno sperimentando e intendono proporre a governo e parlamento. Vorremo impegnare il governo e la Conferenza Stato-Regioni-Autonomie locali a non fare passi indietro rispetto alle norme e alle ‘buone prassi’ messe in cantiere da Regioni e Comuni”.

La ‘carta’ delle Regioni propone di introdurre limiti all’installazione e diffusione delle famigerate macchinette, criteri di localizzazione e orari di apertura per le sale gioco, di limitare la pubblicità al gioco e di prevedere incentivi, anche fiscali, per gli esercenti che rinunciano nei loro locali a offrire slot machines, lotterie e videolotterie. Si propone, inoltre, un meccanismo regolamentato, tramite card, per accedere ai sistemi di gioco online.

Le Regioni ad avere già aderito al Manifesto presentato dalla Regione Lombardia sono per ora in tutto 7, Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Campania, Basilicata, Puglia

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