Mondo

Lotta all’impero. E alla violenza

Le nuove parole d’ordine del movimento viste da Tom Benetollo, presidente Arci.

di Carlotta Jesi

“C?è una strana sintonia tra chi critica la posizione di Bertinotti sulla nonviolenza (dicendo che la violenza quando ci vuole ci vuole) e chi giustifica la guerra in nome della difesa dei diritti umani. Sembra che sia per i disobbedienti che per i Ferrara di turno sia ininfluente il fatto che esistano delle leggi internazionali”. Tom Benetollo, presidente dell?Arci, non ha dubbi:”La nonviolenza è entrata nella via maestra della storia. I milioni di pacifisti che hanno detto no alla guerra in Iraq, e i centomila accorsi a Bombay, lo dimostrano”.
Vita: C?è chi dice che al Social forum è apparsa una categoria pericolosa, la lotta all?impero.
Tom Benetollo: È una parola che uso malvolentieri. Pur avendo un forte impatto mediatico, non è quella che serve adesso al movimento. Impero è una parola che si presta a traduzioni diverse. Non credo che Arundhaty Roy, la scrittrice indiana convinta che attraverso le piccole cose si possano fare grandi cose, consideri l?impero alla maniera di Toni Negri.
Vita: Non la preoccupa che in India la lotta alla globalizzazione sia stata ribattezzata così?
Benetollo: La nonviolenza ce l?hanno insegnata gli indiani. A preoccuparmi è la violenza del mondo, dove 250 milioni di bambini lavorano e nessuna confindustria interviene. In Italia la Bossi-Fini fa lasciare il Paese agli stranieri licenziati e nessun industriale liberal critica.
Vita: Si parla dell?Africa come sede del prossimo Forum sociale mondiale. Che ne pensa?
Benetollo: Uno dei modi per essere solidali con l?Africa sarebbe avere una decente politica migratoria o di cooperazione. Dal canto mio, appoggio la proposta di Veltroni

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