Cooperative sociali
L’Osservatorio sugli appalti e sugli accreditamenti territoriali al via in Toscana
Il nuovo organismo regionale consentirà di monitorare gli appalti pubblici e i pagamenti delle stazioni appaltanti, in materia di affidamenti alla cooperazione sociale
di Redazione
Monitorare le procedure nel sistema degli appalti pubblici e la puntuale esecuzione dei pagamenti da parte delle stazioni appaltanti nei confronti delle società esecutrici, garantendo un attento e costante monitoraggio dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale in materia di appalti per individuare gli aspetti più critici ed elaborare possibili soluzioni migliorative. Sono le mission del neonato Osservatorio regionale sugli appalti e sugli accreditamenti territoriali, costituito in Toscana. Introdotto nel contratto delle cooperative sociali all’articolo 9-bis, l’Osservatorio regionale riunisce in forma paritetica le organizzazioni sindacali (Fp-Cgil, Cisl-Fp, Fisascat Cisl, Uil-Fpl e Uiltucs Toscana) e datoriali (Confcooperative-Federsolidarietà Toscana, Legacoop Toscana-Dipartimento Welfare e Agci-Imprese sociali Toscana), firmatarie del contratto. L’Osservatorio promuoverà attraverso organismi, istituzioni ed enti ritenuti strategici per il perseguimento degli obiettivi prefissati la realizzazione di adeguati monitoraggi per la corretta applicazione delle norme sugli appalti e sugli affidamenti alla cooperazione sociale, nonché le segnalazioni di anomalie in fase di gara o svolgimento dell’appalto e degli accreditamenti nei confronti delle stazioni appaltanti.
Questo organismo è una delle novità previste dal rinnovo del contratto di lavoro nazionale delle cooperative sociali 2023-2025, un comparto che conta più di novemila cooperative e consorzi sociali, 400mila lavoratori occupati (di cui 36mila svantaggiati e circa la metà disabili) a livello nazionale; in ambito toscano sono coinvolte 550 cooperative sociali e più di 30mila addetti, di cui oltre tremila svantaggiati.
Grande soddisfazione per la creazione dell’Osservatorio è stata espressa da tutte le parti sociali i cui lavori saranno coordinati da Francesco Fragola designato da Legacoop, Confcooperative e Agci Toscana e da Beatrice Stanzani designata dalle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro.
Con il Comitato misto paritetico regionale, che avrà il compito di monitorare lo stato di applicazione del contratto di lavoro, lo stato delle relazioni sindacali e l’applicazione delle norme in materia di condizioni di lavoro e sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il percorso di controllo sugli appalti eviterà quelle circostanze in cui potrebbe essere eluso le garanzie sulla tenuta economica, sulle retribuzioni e sul corretto adempimento delle vigenti normative. Ad oggi le parti ritengono di dover valorizzare il Ccnl delle cooperative sociali, visto che il recente rinnovo contrattuale lo definisce contratto leader di settore, a cui anche gli altri dovranno riferirsi al fine di avere una maggiore uniformità normo economica per evitare il dumping contrattuale nel Terzo settore.
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