Politica

L’ospitalità è assicurata

il wwf in aspromonte

di Giampaolo Cerri

All?ospitalità diffusa crede molto il Wwf, che in Aspromonte sta attuando un?esperienza unica in Italia. L?organizzazione ha riscoperto e valorizzato un antico itinerario, noto come ?il sentiero dell?inglese?. Nell?estate del 1847 fu infatti percorso dal viaggiatore e paesaggista inglese Edward Lear, che poi l?ha raccontato e disegnato nei Diari di un viaggio a piedi in Calabria e nel Regno di Napoli. Lear viaggiava cercando ospitalità presso le famiglie del luogo.
Il progetto ?ospitalità diffusa? del Wwf coinvolge un centinaio di famiglie di vari paesi della zona, che mettono a disposizione dei posti letto per gli escursionisti. Con il pernottamento è offerta una cena con prodotti tipici locali e alcune serate vengono animate da associazioni e gruppi che permettono agli ospiti di essere coinvolti nelle tradizioni locali. Gruppi di guide locali e una cooperativa, Naturaliter, propongono gli itinerari a partire dal proprio patrimonio di conoscenze sull?Aspromonte. «L?ospitalità diffusa è un turismo che parte dal basso», dice Roberto Furlani del Wwf, «e che dà la possibilità di viaggiare in modo diverso e valorizza le risorse sociali, economiche e culturali delle comunità locali».

Dritte e Consigli
Info: Wwf – tel. 02.831331

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