Famiglia

L’oro di Napoli nasce nei bassi. La scommessa di aiutare a studiare

Un doposcuola al Rione Sanità di Napoli. «È un rapporto umano tra persone, dentro il quale accadono tante cose: lo studio, il gioco, le gite, l’aiuto alimentare alle famiglie».

di Antonietta Nembri

Un doposcuola al Rione Sanità di Napoli. Un luogo che stupisce quanti lo incontrano e che Annarita Frongillo, responsabile dell?iniziativa, descrive così: «Non è una caritativa, non è un lavoro a sfondo sociale, non è una realtà di assistenza. È un rapporto umano tra persone, dentro il quale accadono tante cose: lo studio, il gioco, le gite, l?aiuto alimentare alle famiglie». E parlando dei ragazzi che frequentano il Centro di Solidarietà dice: «Vengono qui non perché sono attaccati alle attività, ma perché sono attaccati alle persone». Una goccia in una zona di Napoli dove il bisogno è veramente grande, dove si vive nei bassi, il lavoro è precario e dove i volontari del CdS della CdO sono i protagonisti di una scommessa: ?l?essere con?. Tutto iniziò tredici anni fa quando alcuni studenti universitari si ritrovavano nell?ex studentato della casa dei Vincenziani, la loro presenza in vico Castrucci non sfuggì ai ragazzini che giocavano per strada che colpiti dall?andirivieni dei giovani hanno voluto vedere cosa c?era. E così hanno giocato in cortile e iniziato a fare i compiti. Semplicemente.

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