Volontariato

Loreto: “Una moratoria sulle armi leggere”

Eugenio Melandri, coordinatore dell'Associazione "Chiama l'Africa" lancia una campagna per l'abolizione del commercio di armi leggere verso l'Africa

di Giuseppe Lanzi

LORETO (AN) – “L’Africa ha bisogno di tutto meno che di armi. Ha bisogno che ci si metta al suo fianco per appoggiare la società civile che si organizza e che resiste anche nei momenti più difficili. Purtroppo nel continente africano sono in atto tante guerre molte delle quali combattute anche da ragazzi e da bambini con armi che non sono fabbricate nel continente ma provengono dall’estero. Alcuni anni fa le Nazioni Unite hanno lanciato una proposta di moratoria del commercio delle armi leggere verso l’Africa; purtroppo la proposta è rimasta lettera morta.”

Vita: Cosa può fare concretamente un evento come questo Meeting di Loreto?
Eugenio Melandri: “Io penso che il Meeting possa fare propria questa proposta mettendosi alla testa di un movimento che organizzi una campagna si in Italia sia in Europa perchè si arrivi al più presto a rendere operativa questa moratoria. Sono convinto che se lanciata da un evento così importante la campagna potrà trovare sostegno da parte di tante associazione in Europa e si possa così fare pressione sia sui singoli stati sia sull’Unione perchè diventi proposta di legge approvata e messa in atto.”

Vita: Come si può realizzare questa campagna?
Melandri: “Penso che dovremo stendere un appello iniziale, farlo girare per le associazioni a livello europeo, creare dei comitati che comincino a interloquire con il momdo politico per arrivare a coinvolgere i parlamenti. Sarà un cammino duro. Ci dovremo scontrare coi mercanti e fabbricanti di armi ma credo che l’opinione pubblica sarà dalla nostra parte e potremo essere vincenti.”

Vita: Cosa risponderebbe l’ex deputato Europeo Melandri se gli fosse chiesto di capeggiare questa campagna?
Melandri: “Non avrei difficoltà a mettermi a disposizione. Naturalmente all’interno di un cammino condiviso. In proposito vorrei citare l’esperienza che oltre dieci anni fa abbbiamo fatto qui in Italia quando con un piccolo gruppo di associazioni ci siamo messi in testa di limitare il commercio italiano di armi e nel giro di due anni simo riusciti ad ottenere l’approvazione della legge 185/90 che è la legge più restrittiva in Europa sul commercio delle armi. Anche se purtroppo devo dire che questo parlamento nonostante le pressione della società civile l’ha modificata allargandone le maglie.”

Info:

  • www.meetingloreto.it;
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