Cultura

Loreto. Ac: “Fini ci sarà, Berlusconi no”

Nella conferenza stampa di presentazione del meeting di Loreto, la presidente Paola Bignardi risponde alle polemiche mentre il Papa stesso chiede "un rilancio" per l'Ac

di Ettore Colombo

Nostro servizio. Mentre è ufficiale che il premier Silvio Berlusconi non andra’ all’incontro dell’Azione cattolica di Loreto (lo ha fatto sapere oggi la presidente dell’Ac, Paola Bignardi, precisando che il presidente del Consiglio ha fatto sapere che non potra’ essere presente quando arriverà il Papa: nell’occasione il governo sarà rappresentato dal ministro degli Interni Pisanu), sempre una nota ufficiale dell’Azione cattolica informa che “Gianfranco Fini e’ stato invitato nella sua qualita’ di vicepresidente del Consiglio a prendere parte ad un convegno dell’Azione cattolica a Loreto che si occupa di oratori, ossia di una materia oggetto di un disegno di legge presente in Parlamento”. E’ tornata a ribadirlo di nuovo la Bignardi, presidente dell’Azione cattolica, nel corso di una conferenza stampa, svoltasi in Vaticano, per presentare l’incontro di Loreto. ”Noi – ha detto la Bignardi, rispondendo ad una domanda sulla presenza di Fini – abbiamo organizzato un convegno sulla funzione sociale ed educativa dell’oratorio”, luogo legato alla tradizione dell’Azione cattolica e quindi particolarmente importante. Essendoci una legge che si occupa di tale materia, ”insieme al Centro sportivo italiano” che pure e’ molto legato alla tradizione dgli oratori, ”abbiamo pensato di invitare una figura istituzionale”, visto che le istituzioni avranno un ruolo importante nell’attuazione della legge. ”Mi pare – ha concluso – che la polemica seguita abbia mostrato qualche sproporzione rispetto al fatto”. Certo è che l’Azione cattolica deve davvero vivere un momento delicato e di “transizione” se è il Papa stesso che parla di “rilancio” dell’Azione Cattolica salutando la nuova fase dell’organismo ecclesiale più numeroso d’Italia (400 mila iscritti) con una precisa raccomandazione: “La memoria non deve ridursi ad un nostalgico ripiegamento sul passato, ma deve diventare presa di coscienza di un prezioso dono che lo Spirito Santo ha fatto alla Chiesa, un’eredità che è chiamata in quest’alba del terzo millennio a suscitare nuovi frutti di santità e di apostolato”. Per l’Azione Cattolica che domenica si troverà a Loreto per un incontro straordinario con Giovanni Paolo II si tratta davvero di una fase nuova segnata da maggiore dinamismo e dalla riappacificazione con Comunione e Liberazione alla ricerca di altri rapporti col mondo dei movimenti cattolici. In un messaggio inviato ai partecipenti del congresso di Ac Wojtyla traccia l’azione programmatica del futuro: impegno a favore della pace, della famiglia, del matrimonio, della giustizia e della solidarietà. “L’Azione Cattolica è sempre stata, e ancora oggi, deve essere fucina di informazione di fedeli che, illuminati dalla dottrina sociale della Chiesa, sono impegnati in prima fila nella realizzazione della libertà educativa, nella promozione del vero significato del matrimonio e della famiglia, nell’esercizio della carità verso i più bisognosi, nella ricerca della pace e della giustizia e nell’applicazione dei principi di sussidiarietà e di solidarietà alle diverse realtà sociali interagenti tra di loro.


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