Volontariato

Lorenza Violini: Attenti alle trappole

Un intervento della costituzionalista mette in guardia dai rischi dei regolamenti attuativi

di Redazione

Ici Imu per il non profit caso chiuso? Nient’affatto, secondo quanto scrive Lorenza Violini, docente di diritto costituzionale, sul sito ilsussidiario.net. «Le norme non sono mai così dirette come sembrano», scrive la giurista; «in particolare si pone il problema di unità immobiliari che abbiano una utilizzazione mista, cioè in parte commerciale e in parte non commerciale. Per queste sono previsti due casi. Il primo riguarda il caso in cui sia identificabile la parte adibita all’attività non commerciale dall’altra, quella in cui l’ente esercita attività commerciale; nessuno di noi è un commercialista ma a nessuno sfugge che tale “divisione” potrà essere fonte di non poche problematicità, anche perché la norma precisa che la parte dell’immobile che dovrà pagare l’imposta deve essere “dotata di autonomia funzionale e reddittuale permanente”. Per definire tale caratteristica soccorre la norma dell’art. 2 della legge 286/2006, che regolamenta l’accatastamento degli immobili. Inutile provare ad entrare in merito: si tratta di questioni da specialisti».

Per chiarire questi e altri punti verrà emanato «un regolamento attuativo da parte del ministro dell’Economia e delle Finanze entro 60 giorni dalla conversione in legge del decreto legge. Qui il ministro detiene una buona porzione di discrezionalità, visto che tale regolamento non va condiviso dal Consiglio dei Ministri ma basta che sia “comunicato” al presidente del Consiglio stesso».

Conclude Lorenza Violini: «Con questo provvedimento il caso “europeo” si chiude ma, forse, altri problemi si aprono in casa nostra, soprattutto se l’applicazione della norma non sarà altrettanto chiara e trasparente come molti prefigurano che sia».

 

L’intervento di Lorenza Violini


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