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L’Oratorio avanzato? È ospitare un’accademia dello spettacolo
Un progetto dell’Opera Torinese del Murialdo in collaborazione con l’Accademia dello Spettacolo è nato nel quartiere popolare di Borgo Vittoria, Torino. I ragazzi che vanno all’oratorio possono frequentare anche la scuola di musical
di Anna Spena
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Immaginatevi un quartiere variegato, multietnico. Con l’estro e il “movimento” che viene dalla differenza; ma anche un luogo difficile dove il tasso di disoccupazione è alto e tra i giovani spesso fanno si verificano episodi di bullismo e spaccio di droga. Come ve li “riprendereste” i giovani?
Il quartiere popolare in questione è quello di Borgo Vittoria, Torino. Qui l’oratorio San Martino ha inaugurato il suo “secondo anno accademico”. Un luogo dove per “affascinare” i ragazzi si usano le arti sceniche come strumento educativo. Oggi è punto di convergenza di sport, catechesi, educativa scolastica e arte, riunite per ottenere la massima inclusione dei giovani con un modello educativo che li coinvolge a 360 gradi.
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L’incontro tra l’Opera Torinese del Murialdo e l’Accademia dello Spettacolo è avvenuto per esigenze concrete: l’Accademia era alla ricerca di una nuova sede e i Giuseppini del Murialdo avevano locali poco utilizzati nell’oratorio adiacente la chiesa Nostra Signora della Salute. E mentre 1500 metri quadri si trasformavano in palestre e aule adatte alla formazione alle arti sceniche, le due istituzioni scoprivano una perfetta sintonia di valori e di obiettivi educativi.
«Dal 2004 promuoviamo l’educazione dei giovani alla bellezza attraverso l’arte», spiega Mario Restagno, fondatore e direttore artistico di Accademia dello Spettacolo, centro di eccellenza in Torino e in Italia per le arti sceniche, ma anche associazione senza fini di lucro impegnata a rendere accessibile la formazione a coloro che, pur avendo talento e passione per il performing, non hanno la possibilità di affrontare i corsi dell’Accademia stessa. «L’oratorio è ancora il posto dove tanti giovani convergono e per questo deve saper stare al passo con i tempi facendo nuove proposte qualificate per continuare ad essere luogo di educazione e di eccellenza culturale».
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«La nascita di un nuovo modello di oratorio deve necessariamente basarsi sulla multidisciplinarietà», afferma don Danilo Magni, direttore dell’Opera Torinese del Murialdo. «L’oratorio prosegue le sue attività di catechesi e di educativa scolastica rivolte ai giovani, ma per raggiungere e coinvolgere molti più ragazzi del nostro borgo, abbiamo incaricato “esperti del settore” l’ambito sportivo e artistico. Proprio quest’ultimo è stato affidato alle competenze pedagogiche e professionali dell’Accademia dello Spettacolo».
Il lavoro parte con i giovanissimi per introdurli al mondo della musica, della danza e della recitazione: nella Scuola di Musical i bambini e ragazzi vengono suddivisi in gruppi dai 4 ai 12 anni e dai 13 ai 18 e i prezzi sono popolari, accessibili anche alle famiglie più disagiate.
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