Sostenibilità
L’ora della mobilitazione
Manifestazione nella capitale danese. E anche in 100 piazze italiane
di Redazione
Mentre nella capitale danese prosegue il negoziato ufficiale, circa 3.000 eventi in tutto il mondo faranno sentire la voce di milioni di cittadini che da ogni parte chiedono un accordo sul clima equo, ambizioso, efficace e legalmente vincolante. Proprio nel weekend è previsto l’arrivo a Copenhagen dei ministri e dei capi di Stato per l’avvio delle trattative per la firma del nuovo accordo post-Kyoto sul clima.
“Change the system, not the climate” sarà lo slogan che sabato 12 dalle 13 vedrà in piazza davanti al Parlamento danese tutti i movimenti, le organizzazioni ambientaliste, le ong, i sindacati, gli indigeni, le ong presenti a Copenhagen per chiedere un cambiamento concreto nelle poliche sui cambiamenti climatici in discussione alla COP15. Una prima manifestazione, quella di domani, che vedrà un protagonismo forte delle organizzazioni ambientaliste e del network Climate Justice Now che da solo porterà in piazza oltre 8mila attivisti tra la Via Campesina, ATTAC, Jubilee South, Focus on the Global South, Indonesia CS Forum, Friends of the Earth, our world is not for sale e dall’Italia, tra gli altri, Legambiente, Mani Tese, Fair e Sci.
Se per il 13 si attendono azioni dimostrative dentro il Bella center, il 16 si terrà la Reclaim Power and People’s Assembly, animata dai movimenti sociali che a livello territoriale sono molto forti e si ispirano all’esperienza della Citta’ libera di Christiania, roccaforte anarchica di Copenhagen fin dal 1971. Gli attivisti del Climate Justice Action, fronte all’interno dei quali si riconosce il movimento antagonista di tutta Europa, compresi i centri sociali italiani in arrivo oggi in città, si avvicineranno il più possibile al vertice proponendo ai delegati ufficiali di abbandonare la Conferenza proprio nel picco presenza dei leader globali, e di unirsi all’Assemblea popolare che si riunira’ permanentemente per tutto il giorno nei pressi del Bella Center. L’obiettivo di lungo periodo del movimento è quello di far rinascere da questi giorni una mobilitazione permanente globale forte e visibile, a 10 anni dall’emersione del popolo di Seattle, per riaprire uno spazio politico di decisione politica alternativa.
In Italia la mobilitazione si tradurrà nell’evento nazionale “100 piazze per il clima” organizzato dalla coalizione “In marcia per il clima”, di cui fanno parte tra le altre WWF e Legambiente.
Nell’occasione il WWF porterà la campagna “Un voto per la Terra-Vote Earth”. Il 16 dicembre, i voti raccolti nelle piazze italiane e in tutto il mondo attraverso il web (www.wwf.it), verranno portati a Copenaghen e mostrati ai leader del pianeta su un grande planisfero luminoso. Legambiente sarà invece presente con la campagna “Fermiamo la febbre del Pianeta” (www.stopthefever.org).
L’appuntamento centrale è a Roma, in piazza Farnese: a mezzogiorno sarà presente Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia, mentre per tutto il giorno si potrà registrare il proprio ‘voto per la terra’ sulla clima-car del WWF, l’auto elettrica che fino al 18 dicembre porterà la campagna per il clima dell’Associazione nelle strade della capitale.
Tra le iniziative previste, dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 si gioca con il Ludobus SoleEvento, è in funzione la Ciclofficina, Slow Food organizza il laboratorio della ricotta per un Terra Madre Day. Dalle 17.30 alle 22.00 si alterneranno sul palco gruppi musicali, danze, testimonial del mondo della cultura e dello spettacolo. Tra gli altri gli scrittori Masal pas Bagdadi, Francesco Costa, Rosella Pastorino, i comici Andrea Rivera, MaxPaiella e Andrea Cosentino..
Le piazze che hanno aderito all’iniziativa promossa dalle 58 sigle che compongono la coalizione sono oltre 200. Hanno risposto all’appello tutte le principali città del nostro Paese, nessuna regione esclusa: a organizzare biciclettate, musica, mostre, mercati biologici e a km zero, stand informativi ci saranno Roma, Milano, Firenze, Napoli, Salerno e Venezia, solo per dirne alcune. Ma l’appuntamento per i cittadini è anche in tanti piccoli comuni della Penisola, tra cui spicca la folta presenza di centri abruzzesi come l’Aquila e Avezzano, Sulmona, Scafa e Teramo.
Tutti gli appuntamenti del weekend sono disponibili sul sito www.100piazze.it.
La Coalizione In marcia per il clima è composta da Legambiente, Acli, Acli Ambiente-Anni Verdi, Adoc, AIAB, Altreconomia, Ambiente e Lavoro, Amici della Terra, ARCI, Arci caccia/CSAA, Arci Servizio Civile, Arciragazzi, Associazione Ong Italiane, Auser, Banca popolare Etica, CGIL, CIA, CISL, Cittadinanzattiva, Civitas, Coldiretti, Ctm Altromercato, CTS, Ecologia e lavoro, Fa’ la cosa giusta!, FAI, Fairtrade Italia, Fair, Fare Verde, Federazione nazionale Pro Natura, Federconsumatori, Federparchi, FIAB onlus, FOCSIV, Forum Ambientalista, Forum Nazionale Terzo Settore, Greenpeace Italia, Italia Nostra, LAV, Lega Consumatori, Lega Pesca, Libera, Lipu, MDC, Medici per l’ambiente, Movimento Consumatori, Sbilanciamoci, Slow Food Italia, Tavola della Pace, Terra futura, Terra! onlus, Terra quotidiano ecologista, Terre di Mezzo, UIL, UISP, Unione degli studenti, VAS, WWF.
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