Economia

L’Onu proclama l’anno coop

Sarà il 2012. «Un modello economico da sostenere»

di Redazione

Lo scorso 18 dicembre durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, gli Stati Membri hanno approvato la Risoluzione (A/RES/64/136) che proclama il 2012 Anno Internazionale delle Cooperative.  La risoluzione Onu riconosce che il modello imprenditoriale cooperativo è uno dei fattori principali dello sviluppo economico e sociale, che promuove la piena partecipazione allo sviluppo economico e sociale dei popoli nel mondo sviluppato e in quello in via di sviluppo e, in particolare, che le cooperative contribuiscono allo sradicamento della povertà. La risoluzione incoraggia anche tutti i governi a creare un ambiente di maggiore sostegno allo sviluppo cooperativo, particolarmente quando si tratta di garantire il finanziamento per il rafforzamento delle capacità.

Pauline Green (nella foto), presidente dell’ICA, International Cooperative Alliance, di cui il Credito Cooperativo italiano è membro, ha affermato che «il modello cooperativo è la scelta migliore e offre le basi per un modo più sostenibile di fare attività imprenditoriale rispetto ai modelli capitalistici tradizionali attualmente sotto esame. Ciò che distingue questo modello dagli altri è che le cooperative, siano esse di piccoli agricoltori o grandi entità di proprietà dei consumatori, condividono i valori di democrazia, solidarietà, uguaglianza, self-help e auto-responsabilità, creando imprese al servizio dell’interesse più ampio rispetto alla massimizzazione del profitto per pochi».

Iain Macdonald, Direttore Generale dell’ICA, nell’esprimere il suo sostegno alla risoluzione delle Nazioni Unite, ha sostenuto che l’Anno Internazionale delle Cooperative “giunge al momento giusto per ricordare al mondo dell’esistenza di una pluralità di forme di fare impresa e che, in un’economia globalizzata, dobbiamo lavorare tutti insieme. Che si tratti di affrontare la crisi economica, la sfida del cambiamento climatico o la questione della sicurezza alimentare, l’impresa cooperativa offre reali speranze di soluzione di questi problemi, e non ho dubbi che il riconoscimento offerto dall’Anno Internazionale consentirà di raggiungere importanti traguardi”.

Nel Rapporto Global 300, l’ICA ha evidenziato che le maggiori 300 cooperative nel mondo da sole realizzano un fatturato di 1.100 miliardi di dollari,  pari alla decima economia del mondo. L’Anno Internazionale delle Cooperative rappresenterà un’occasione per documentare ulteriormente l’impatto delle maggiori cooperative, ma anche di quelle piccole e medie che migliorano significativamente la vita delle persone in ogni angolo del pianeta.

Con l’approvazione di tale risoluzione, l’ICA chiamerà il movimento cooperativo internazionale a mobilizzarsi intorno ad una campagna globale, che prevedrà una serie di eventi in tutto il mondo e di messaggi mirati che tutte le cooperative potranno utilizzare per promuovere l’impresa cooperativa. L’ICA lavorerà di concerto con le Nazioni Unite e le sue agenzie, oltre che con gli altri stakeholder cooperativi, per inserire il modello d’impresa cooperativo all’interno delle agende nazionali ed internazionali. 

In tutto il mondo le cooperative annoverano circa 800 milioni di soci in oltre 100 paesi e si stima che rappresentino più di 100 milioni di posti di lavoro. Proprio in queste settimane il Credito Cooperativo italiano ha raggiunto il suo milionesimo socio.


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