Formazione

L’Onu lancia il primo Atlante marino online

Contiene mappe e dati preziosi sull'ecosistema marino e sul suo deterioramento. Diouf: "Aiuterà il lavoro dell'Onu e di tutte le organizzazioni del settore"

di Benedetta Verrini

Un Atlante marino online, completo di dati continuamente aggiornati sullo stato degli oceani, mappe, tendenze di sviluppo e informazioni sulle minacce alla salute umana legate al deterioramento dell’ambiente marino: è l’iniziativa appena promossa dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sul preoccupante degrado degli ecosistemi marini e costieri. La notizia è stata riportata dalla Cnn. L’Atlante – disponibile sul sito Internet www.oceansatlas.com/index.jsp – contiene 14 mappe e link per centinaia di altre cartine, tra cui 264 che mostrano la distribuzione delle risorse ittiche, ed è organizzato per argomenti, tra cui inquinamento e detriti, argomenti di discussione, pesca, pirateria, alghe e barriere coralline. L’idea di realizzarlo è nata una decina d’anni fa, al Summit sulla Terra a Rio nel 1992, durante il quale vennero discusse le più grosse sfide ambientali del pianeta. “E’ uno strumento importante – ha detto Jacques Diouf, direttore generale della Fao – Aiuterà a coordinare e armonizzare il lavoro in corso all’Onu e nelle agenzie nazionali, nelle istituzioni accademiche e in altre organizzazioni”. Il lancio dell’Atlante arriva in concomitanza con il no dell’Australia alla ratifica del protocollo di Kyoto sul clima, che mira a ridurre le emissioni di gas nocivi per l’ambiente, come l’ossido di carbonio e il metano, responsabili dell’aumento delle temperature sulla Terra e dei cambiamenti climatici.


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