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Londra: il sindaco diventa senzatetto

Boris Johnson, sindaco di Londra, promuove la campagna di fundraising e sensibilizzazione al tema dei senza tetto, trascorrendo una notte su un marciapiede nel cuore della city

di Ottavia Spaggiari

Una notte come quella di migliaia di altri londinesi, trascorsa all’addiaccio, quella di Boris Johnson, sindaco di Londra che ha deciso di partecipare alla campagna del quotidiano Independent, Homeless Veterans, un’iniziativa di sensibilizzazione al tema dei veterani senzatetto. Armato di sacco a pelo e pezzo di cartone, per proteggersi dal vento, Johnson è sceso in strada e si è sdraiato su un marciapiede di  Gresham Street, a cinque minuti da St Paul’s Cathedral, proprio nel cuore della City, dove ha passato tutta la notte, insieme a Evgeny Lebedev, azionista di maggioranza del quotidiano promotore della campagna.

“Le persone che hanno servito il nostro paese nelle situazioni più difficili, meritano tutto l’aiuto che possiamo offrire.” Ha dichiarato Johnson all’Independent. “Abbiamo fatto progressi notevoli nella diminuzione del numero dei veterani senza tetto negli ultimi vent’anni ma è tragico che vi siano ancora così tanti costretti a dormire per strada”.

Il problema però, non riguarda solo i veterani, un’inchiesta del Guardian lo scorso anno aveva rivelato che in Gran Bretagna le persone che si dichiarano senzatetto, sono aumentate negli ultimi 4 anni del 26%, raggiungendo i 112.070. La cifra record però è stata raggiunta a Londra, dove, nonostante gli sforzi dichiarati dall’amministrazione Johnson, le persone per strada sono aumentate del 75%, arrivando a  6,437. Tra le ragioni identificate dal Guardian, un taglio di 7 miliardi di sterline ai sussidi alla casa, le riforme del welfare e una mancanza crescente di case a prezzi accessibili.

Prima di passare la notte all’aperto Johnson e Lebedev hanno visitato diverse strutture che accolgono e offrono sostegno ai senza tetto in città, tra queste The Lodge, dove vivono persone che hanno vissuto per strada per moltissimi anni (dai 20 ai 40).

Tra i servizi più importanti a sostegno dei senza tetto, anche No Second Night Out e  Street Link, che permette alle persone di segnalare la presenza di persone in difficoltà per strada e fare intervenire una squadra di professionisti e volontari, in grado di offrire aiuto e supporto.

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