Formazione

Londra: Eurotunnel contro un campo per immigrati

I dirigenti della galleria sotto la Manica chiedono la chiusura di un centro situato all'imbocco francese el tunnel. Il motivo? Favorisce l'immigrazione clandestina

di Gabriella Meroni

Il tunnel che traversa la Manica sta diventando fonte di discordia fra Francia e Gran Bretagna per via dell’uso notturno e illegale dei treni merci da parte degli immigrati ospitati in un campo di accoglienza vicino all’imbocco francese. Dunque ora Eurotunnel, la società che gestisce il collegamento ferroviario sotto il canale, ha chiesto alla magistratura della vicina Lille di sospendere immediatamente le attività del campo di Sangatte e valutare poi se non sia il caso di chiuderlo. La richiesta arriva una settimana dopo l’inizio di un’altra battaglia legale ingaggiata da Eurotunnel contro le autorità di Londra con un ricorso contro la proposta di legge del ministero dell’Interno britannico che prevede multe a carico della società per ogni clandestino che sbarca in Gran Bretagna tramite il tunnel. Un portavoce dell’Eurotunnel ha spiegato: “Secondo noi il campo è un centro logistico dove le traversate via tunnel vengono pianificate. Non appena fa buio, i clandestini fanno il breve percorso che li separa dal terminal: ogni sera, è una folla”. Sebbene l’area del campo appartenga all’Eurotunnel, le autorità di Calais l’hanno sequestrata due anni fa e, sempre secondo la società, adesso nel centro d’accoglienza vengono ospitate circa 1.200 persone. Sangatte è gestito dalla Croce rossa internazionale e si trova a due chilometri dal terminal. Le autorità locali ora sono preoccupate: l’ipotesi di una chiusura fa temere una “invasione” di immigrati in paesi e campagne della zona. La denuncia della società precisa che la decisione delle autorità di Calais è “incompatibile con il dovere dello Stato francese di garantire la sicurezza del terminal”. Finora, dice ancora la società, sono stati investiti tre milioni di sterline (circa dieci miliardi di lire) per proteggere i 30 chilometri che circondano il terminal di Coquelles. C’è un corpo di vigilanza di 100 uomini che pattuglia il percorso e l’ingresso ogni notte e ci sono 200 telecamere accese 24 ore su 24. Ma non basta. La società fornisce anche le cifre di tutti i clandestini che è riuscita a fermare: 18.500 nei primi sei mesi del 2001. Gli immigrati che hanno chiesto asilo in Gran Bretagna nel 2000 sono stati 76.000. Dieci anni prima, erano stati 4.000. (Cnn)


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