Formazione

Londra, 30% delle accuse agli insegnanti è falsa

L'allarme lanciato da un sindacato. Metà dei procedimenti contro i docenti si bloccano subito perché palesemente senza fondamento

di Gabriella Meroni

Quasi il 30% degi insegnanti oggetti di indagini per irregolarità denunciate dagli studenti è risultato innocente. Lo ha stabilito un’indagine promossa da un sindacato di docenti inglese riportata dalla Bbc. L’organizzazione (Association of Teachers and Lecturers-Atl) ha sottolinato come «le false accuse distruggono le carriere e danneggiano le vite» degi insegnanti ingiustamente messi alla berlina.

L’Atl ha intervistato 1155 insegnanti e membri del personale amministrativo delle scuole inglesi, rilevando che in circa la metà dei casi l’indagine per presunti comportamenti scorretti è stata archiviata subito, essendone emersa l’assoluta inconsistenza. Nel 16% dei casi, verificatisi sia in scuole pubbliche che private, è stata invece allertata la polizia, che non ha poi proceduto oltre con le indagini in 55 casi sui 67 presi in esame dal sindacato. Il segretario generale dell’Atl, Mary Bousted, ha spiegato che «gli insegnanti si vedono compromettere la carriera da accuse false e la loro vita privata ne risente a causa dello stress che la situazione comporta». «Stiamo perdendo molti validi docenti, presidi e bidelli», ha aggiunto, «e questo si ripercuote sulla qualitò dell’istruzione che offriamo ai ragazzi». «Siamo d’accordo che la tutela degli studenti è assolutamente prioritaria», ha continuato la Bousted, «ma questa non deve realizzarsi da scapito della giustizia, cui anche gli insegnanti hanno diritto». L’indagine, che mostra come il 28% degli insegnanti in servizio in Gran Bretagna sia incappato nel corso della carriera in un’accusa rivelatasi poi senza fondamento, mostra come l’ammontare delle denunce presentate ogni settimana sia «enorme», tanto da portare all’abbandono della professione da parte di un numero crescente di insegnanti.

 

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