Formazione

Lombardia: un cittadino su dieci è immigrato

Un boom dell'8,5% in un anno, per 938mila immigrati in totale nel 2007. E' quanto emerge dal VII rapporto Ismu. Calano gli irregolari (da 152mila a 130mila) e aumentano gli occupati a tempo indeterm

di Redazione

Un cittadino lombardo su dieci è immigrato. E’ quanto emerge dal VII rapporto dell’Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità che fotografa la situazione regionale nel 2007. Secondo il dossier gli immigrati in Lombardia sono 938mila, circa 80mila in più rispetto al 1 luglio 2006 con un incremento dell’8,5%. In pratica la Lombardia raccoglie un quarto dell’immigrazione in Italia.
Per quanto riguarda gli “irregolari” si è passati dai 152mila del 2006 ai 130mila del 2007, con un calo più contenuto del previsto. Ci si aspettava infatti una diminuzione di 64mila unità determinata dall’ingresso di Romania e Bulgaria in Europa (20mila unità) e dal decreto flussi (altre 44mila persone) e dunque l’Osservatorio calcola che nel 2007 ci sono stati più di 40mila nuovi ingressi irregolari. Il 45% degli immigrati si concentra nella provincia di Milano che conta 422mila presenze (+8,5% rispetto al 2006), di cui poco più di 212mila solo nel capoluogo, con una crescita del 7,1% rispetto al 2006. Gli altri comuni lombardi hanno registrato un aumento del 10% passando da poco più di 190 a quasi 210mila presenze, di cui 55mila fanno capo alla nuova provincia di Monza e Brianza.
Dal dossier intitolato “Gli immigrati in Lombardia”, realizzato dalla Regione in collaborazione con l’Ismu, emergono alcuni dati positivi come ad esempio la crescita degli stranieri assunti a tempo indeterminato (+1,2%), delle donne in carriera (il 5,4% esercita una professione intellettuale contro l’1,7% degli uomini), degli alunni (+16,4, la Lombardia è la regione con il più alto numero di studenti immigrati in Italia) e degli imprenditori (+112% negli ultimi sei anni, nel 2006 erano 71mila).

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