Cultura

Lombardia: oratori diventano “servizi sociali”

Il riconoscimento grazie all'approvazione di una legge da parte della Giunta regionale. In regione, quasi il 60% dei giovani under 18 frequenta le parrocchie. Impegnati oltre 100mila operatori, quasi

di Redazione

Gli oratori di tutte le diocesi lombarde diventano soggetti riconosciuti dalla Regione come ‘titolari’ di servizi di grande valore sociale ed educativo e di prevenzione del disagio giovanile. L’atto che lo formalizza e’ un progetto di legge approvato oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alla Famiglia Giancarlo Abelli.
Quasi il 60% dei giovani, con meno di 18 anni, che vive in Lombardia, frequenta gli oratori, dove sono impegnati piu’ di 100mila operatori, per la maggior parte volontari, che si occupano dei ragazzi e svolgono attivita’ educative, ludiche e ricreative. In gran parte questi servizi, come i centri estivi, i doposcuola, i corsi di formazione per genitori, gia’ ricevono contributi in base alle leggi regionali esistenti. Ora pero’, attraverso il riconoscimento in legge della funzione sociale degli oratori, le 11 diocesi che fanno parte della Regione ecclesiastica della Lombardia diventano interlocutori formali della Regione per le iniziative assunte nel campo delle politiche sociali e della formazione degli operatori.
Il progetto di legge approvato oggi dalla Giunta prevede la costituzione di un fondo triennale che verra’ ripartito tra le diocesi a sostegno della formazione degli operatori e per la promozione di progetti specifici che le diocesi stesse individueranno.

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