Politica

Lombardia: nasce il Tavolo del Terzo settore

Il tavolo di consultazione permanente vedrà la partecipazione del terzo settore alla programmazione socio-sanitaria

di Redazione

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore alla Famiglia e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli, due provvedimenti che “realizzano” uno dei punti cardine della nuova legge sui servizi socio-sanitari (n. 3 del 2008), cioè la partecipazione e la consultazione obbligatoria delle organizzazioni del Terzo Settore, degli enti locali, degli enti pubblici e sindacali all’elaborazione delle decisioni regionali.

Si tratta innanzitutto della delibera che istituisce il nuovo “Tavolo permanente di consultazione e di confronto con i soggetti del Terzo Settore“. «Avviato già anni fa, a titolo sperimentale, il Tavolo diventa ora obbligatorio – afferma l’assessore Boscagli – e assume un ruolo nuovo, più strutturato e incisivo, per assicurare l’effettiva e generale partecipazione dei soggetti del Terzo Settore alla programmazione e alla realizzazione delle scelte regionali in questo settore. Sarà infatti coinvolto nelle decisioni sin dal loro inizio e parteciperà alla programmazione dei principali atti in materia. La centralità del Terzo Settore, per dare concreta attuazione al principio di sussidiarietà, è stata del resto riconosciuta, non solo dalla legge regionale ma anche dallo stesso nuovo Statuto della Regione, che è recentemente approvato».
La composizione del Tavolo è articolata in modo da assicurare sia la rappresentanza istituzionale sia la partecipazione del variegato mondo del Terzo Settore. Presieduto dall’assessore regionale alla Famiglia e Solidarietà Sociale, ne faranno parte, oltre ad alcuni funzionari dell’assessorato e della presidenza, i rappresentanti delle organizzazioni del volontariato, delle associazioni famigliari, delle cooperative sociali, delle fondazioni, dei soggetti sociali senza scopo di lucro, ecc. 

La seconda delibera istituisce invece gli organismi di consultazione con i soggetti diversi da quelli del Terzo Settore: enti locali, organizzazioni sindacali, Asl, Asp (Aziende di servizi alla persona) ed enti gestori delle unità di offerta socio-sanitarie.  Sono: il “Tavolo degli enti locali e delle organizzazioni sindacali”, il “Tavolo delle Aziende sanitarie locali e delle Aziende di servizi alla persona” e la “Conferenza delle associazioni rappresentative degli enti gestori delle unità di offerta sociali e socio-sanitarie”. Anche questi sono organismi previsti dalla legge n. 3 del 2008, che dovranno essere consultati sui provvedimenti legislativi e amministrativi della Regione riguardanti materie di loro competenza o che comunque li coinvolgono.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA