Formazione

Lombardia, i docenti saranno scelti dai presidi?

Proposta di concorsi indetti dalle singole scuole, no dei sindacati

di Redazione

La Regione Lombardia sta discutendo un progetto di Legge Regionale “Per la crescita lo sviluppo e l’occupazione”, al cui interno è previsto che le scuole statali lombarde potranno assumere direttamente, tramite un concorso fatto da loro, i docenti.

Ecco cosa prevede l’articolo 5 che va a modificare la lr 19/2007 sul reclutamento del personale docente, inserendo nell’articolo sull’autonomia scolastica la seguente modifica: «a partire dall’anno scolastico 2012/2013, le istituzioni scolastiche statali possono organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, al fine di reclutare personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali».

La “nota esplicativa” integrante chiarisce che «la proposta consente alle scuole statali di reclutare il personale docente con un concorso di istituto che realizza l’incrocio diretto fra domanda e offerta. Si tratta di una forma di valorizzazione dell’autonomia scolastica legata al progetto didattico di ciascun istituto».

La proposta è «inaccettabile» per la FLC CGIL Lombardia, mentre per la CUB Scuola «in pratica, se il progetto formigoniano passasse, ogni dirigente scolastico, potrebbe reclutare il proprio personale come e dove vuole». No anche di Cisl Scuola Lombardia, che con Silvio Colombini, segretario generaleha detto: «Ci sono già graduatorie, con tanti aspiranti all’assunzione in ruolo, e ogni deroga alla normativa nazionale rischia di creare disagi ed incertezze, rendendo vano l’obiettivo che, ci pare, la proposta emendativa vuole raggiungere: garantire qualità e stabilizzazione del personale docente nelle scuole lombarde». Sul sito si legge anche che «per il bene della scuola non si può affidare  all’improvvisazione il cambiamento di regole proprio in un campo così delicato e complesso come quello dell’assunzione del personale. Non è in questo modo che realizza l’incrocio proficuo fra domanda e offerta e che si valorizza il ruolo ed il compito della scuola. Promuovere il capitale umano vuol dire sostenere il progetto educativo e didattico di ciascun istituto».


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