Regione Lombardia. Legge regionale 104 dell?11/XI/97. Assegnazione di un contributo di 12 miliardi per progetti a sostegno delle famiglie nel territorio.
Dodici miliardi per aiutare le famiglie in difficoltà. È questa la cifra stanziata dal Consiglio regionale lombardo per avviare e promuovere progetti di sperimentazione e iniziative volte a sostenere i nuclei familiari. Il provvedimento è contenuto nella legge regionale 104 dell?11 novembre, che potrebbe essere definitivamente approvata entro la fine dell?anno.
La decisione della Regione è scaturita dalla proposta dell?assessore alla Famiglia e alle politiche sociali, Maurizio Bernardo, che ha constatato come, a partire dal 19 aprile scorso (data in cui era stata emessa una circolare che invitava le associazioni a presentare i progetti), fino al 30 giugno, (data di scadenza), siano giunte in assessorato ben 252 richieste di finanziamento per progetti provenienti da associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, fondazioni, Ussl e comuni, indirizzate al sostegno delle politiche familiari. Di fronte all?ingente richiesta, l?assessorato alle Politiche sociali ha attivato il gruppo di lavoro Interventi solidali, che sta adesso ultimando la valutazione delle domande attraverso una griglia a punteggio, e che presto provvederà a stilare una classifica.
Riguardo ai 12 miliardi stanziati, essi verranno così suddivisi: 7 miliardi saranno destinati ai progetti ritenuti più innovativi ed esemplari; 5 miliardi saranno distribuiti tra le Asl di tutta la regione e il Comune di Milano, in rapporto al numero di residenti sul territorio di competenza.
Il provvedimento pone l?accento sul sostegno economico alle famiglie con particolari difficoltà per la presenza di portatori di handicap o di anziani, e per i nuclei familiari con minori considerati dalle istituzioni a rischio (in particolare quelli soggetti a provvedimenti da parte dell?autorità giudiziaria minorile). In questo modo verrà garantito un sostegno economico anche ai programmi e alle iniziative promossi dai consultori familiari sia pubblici che privati e alle iniziative provenienti dai Comuni.
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