Lombardia, comitati per acqua pubblica chiedono referendum

AceaOnlus, insieme al Comitato milanese e lombardo per l?acqua pubblica, il Forum italiano dei movimenti e il Contratto Mondiale sull?acqua organizzano a Milano un presidio contro la legge regionale che obbliga i comuni lombardi a privatizzare i servizi idrici e a sostegno del referendum abrogativo di alcuni articoli della Legge regionale 18/2006.

Martedì mattina infatti, dopo molti rinvii, il Consiglio Regionale discuterà e voterà l?ammissibilità del referendum richiesto da 132 Consigli Comunali della Lombardia che hanno deliberato la necessità di abrogare alcuni principi base della legge regionale quali:

1. l?obbligo per gli ATO (ambiti territoriali ottimali: formati in genere da diversi comuni, per la gestione del ciclo dell?acqua) di mettere a gara l?affidamento dei servizi idrici, quindi di fatto di privatizzare;

2. l?obbligo di separare gestione ed erogazione, come se l?erogazione dell?acqua fosse una funzione separata dalla gestione del servizio idrico;

3. la possibilità di cedere ai privati parte della proprietà delle strutture (reti, impianti).

Per chiedere che il consiglio regionale rispetti le leggi e le volontà popolari, votando la legittimità del quesito referendario, rispettando la moratoria in atto nel paese e fermando ogni affidamento delle strutture idriche alle SpA, gli organizzatori invitano la cittadinanza, i movimenti, le associazioni e i sindacati a partecipare al presidio.

«Per la buona riuscita dell’iniziativa», sostengono i promotori, «e per riuscire a ‘condizionare’ il voto in Consiglio, sarà determinante una forte presenza di tutti e tutte al fianco dei Comitati promotori del referendum. C’è infatti il rischio che la maggioranza respinga in Referendum adducendo cavilli legali».

L?appuntamento è per domani, martedì 29 gennaio, alle ore 9.30, davanti al Consiglio Regionale della Lombardia in via Fabio Filzi, 22 a Milano.