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Lombardia: bando per il cofinanziamento di “Villaggi di accoglienza”

Oltre 2 milioni di euro per finanziare nuovi centri sperimentali per l'integrazione sociale

di Benedetta Verrini

Con lo stanziamento di 2.321.600 euro, proposto dall’assessore alle Politiche per la casa, Gianpiero Borghini, la Giunta regionale della Lombardia ha approvato il bando rivolto ai Comuni per il cofinanziamento di “villaggi di accoglienza”, i nuovi centri sperimentali per l’integrazione sociale espressamente previsti dal Programma Regionale per l’Edilizia Residenziale Pubblica (PRERP) 2002-2004. Ne dà notizia il notiziario informativo della Regione. “L’avvio di questo bando che consentirà la creazione di posti di accoglienza per bisognosi, in un numero compreso tra i 150 e i 200 – ha dichiarato l’assessore Borghini – rappresenta un ulteriore passo della politica per la casa della Regione Lombardia che intende guardare a tutti i tipi di bisogno abitativo con iniziative mirate. Se nel complesso del Programma triennale di edilizia residenziale pubblica abbiamo previsto investimenti che ci offriranno almeno 11.000 nuovi alloggi (dei quali 8.000 già in fase di realizzazione), con questa iniziativa consentiremo la nascita di centri per l’accoglienza che supereranno il concetto di posto letto per i poveri, ma si rivolgeranno ai bisognosi offrendo un riparo e tutti quei servizi di accoglienza indispensabili per avviarne l’integrazione nella società attiva”. I “villaggi di accoglienza” sono rivolti a uomini, donne e nuclei familiari in difficoltà e a rischio di emarginazione sociale, che necessitano di un posto letto accompagnato da una serie di servizi integrativi (linguistici, formativi, sanitari, educativi, ecc.). Oltre alle persone in dichiarato stato di disagio sociale, i “villaggi” sono un’occasione offerta a quella parte della popolazione a rischio di esclusione a cui vengono a mancare altre “reti di sostegno” familiari o comunitarie: è il caso di nuclei familiari monoreddito, persone anziane sole, soggetti con disagio fisico o psichico. I villaggi potranno sorgere per iniziativa di Comuni singoli o associati, che potranno far gestire i servizi alle ONLUS, cioè al privato sociale senza scopo di lucro. I villaggi di accoglienza potranno essere realizzati in nuove costruzioni o in edifici recuperati, o in ampliamenti di edifici. Le richieste di cofinanziamento dovranno pervenire alla Regione entro maggio 2005. Il contributo regionale può arrivare all’80 % del costo ammesso a cofinanziamento.


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