Lombardia: 360mila euro contro la Tbc in Uganda e Romania

La Regione Lombardia è il primo governo regionale partner del programma Isac (Intensified Support and Action Countries), un’iniziativa di emergenza sanitaria proposta dall’Organizzazione mondiale della sanità per intensificare la lotta alla tubercolosi in sette paesi: Kenia, Uganda, Romani, Federazione Russa, Pakistan, Indonesia e Cuba. L’obiettivo è aiutare questi paesi a utilizzare e a gestire i cospicui fondi messi a disposizione dal Gfatm (Global Found to Fight AIDS, TB and Malaria), creato durante il G8 del 2001. La Giunta regionale ha ora approvato, su proposta dell’assessore alla Sanità Carlo Borsani, la partecipazione della Lombardia al programma Isac in Uganda e in Romania, stanziando i 360mila euro necessari a finanziare l’iniziativa. L’intervento dell’Oms in Uganda si basa sulla collaborazione con le istituzioni governative e con la società civile ed è incentrato sull’assunzione di responsabilità per la propria salute da parte delle comunità locali, mediante l’impiego di volontari di villaggio che supportano i pazienti in trattamento tubercolare. Il contributo della Regione in questo campo verrà utilizzato per finanziare le risorse umane necessarie per creare una ‘National Stop TB Partnership’, che insieme ad altre Ong già presenti sul territorio, affiancherà il ministero della Sanità ugandese nella lotta contro la TB. La Romania rappresenta, invece, un paese strategicamente importante per la sperimentazione del modello adottato dall’Oms per la cura della tubercolosi, modello da estendere anche ai paesi dell’Est Europa che entreranno a far parte dell’Unione Europea e che tiene conto della duplice e correlata emergenza delle epidemie di TB e HIV. L’intervento di Regione Lombardia è, inoltre, volto a sostenere (con 20mila euro in due anni) anche una struttura presente sul territorio lombardo che si occupa di queste problematiche: la Fondazione Maugeri di Tradate, Centro Collaborante OMS per la TB e le malattie dei polmoni.