Welfare
LOCRIDE. Dal patto penitenziario un corso
Al via il 6 novembre un corso di formazione congiuto per operatori e volontari
di Redazione
Prende il via il 6 novembre nella Locride un corso di formazione congiunta che si rivolge a operatori e volontari di enti locali, Asl e di associazioni di volontariato presenti nel territorio della Locride, nonché operatori penitenziari della Casa Circodariale di Locri e dell’Uepe (Ufficio di Esecuzione Penale Esterna) di Reggio Calabria. Il corso promosso dal Centro di Servizio al Volontariato Dei Due Mari e dall’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Reggio Calabria, avvia la fase attuativa del Patto Penitenziario per la Locride, un accordo sottoscritto tra diversi soggetti istituzionale del territorio nel mese di luglio 2008 che si propone di favorire l’inclusione sociale dei soggetti provenienti da percorsi penali.
L’obiettivo è quello di creare una visione condivisa, un linguaggio comune, una sinergia d’interventi tra i soggetti istituzionali e del volontariato coinvolti nel progetto.
La seconda fase del Patto Penitenziario prevede l’apertura a Locri, in una struttura già individuata, di una Agenzia per l’inclusione sociale rivolta ai soggetti con problemi penali ed alle loro famiglie. All’interno della struttura opererà anche un servizio di ascolto ed assistenza per i familiari delle vittime del delitto e della criminalità organizzata.
La sede formativa prescelta è Locri e in particoalre Palazzo Nieddu, l’edificio all’interno del quale è stato assassinato il vice-presidente della Giunta regionale Francesco Fortugno. Un luogo simbolo di violenza e sopraffazione che in tale occasione diventa spazio per pensare a percorsi di legalità,di riscatto sociale e di riconciliazione.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.