Welfare

L’obiettivo è un Centro per la famiglia “Intorno a me”

Prosegue fino al 13 aprile la campagna promossa da Fondazione Ariel per realizzare un luogo dedicato alle famiglie di bambini affetti da Paralisi cerebrale infantile, patologia che colpisce un bambino ogni 500 nuovi nati. La nuova struttura punta ad accogliere 150 famiglie nel primo anno di attività. La campagna video e social tra animazione e testimonianza con lo slogan: "Nessuno è disabile alla felicità"

di Redazione

Un Centro creato appositamente per accogliere le famiglie con bambini affetti da disabilità neuromotorie e fornire loro, con competenza e continuità, consulenza e supporto gratuiti da parte di un’équipe di figure professionali specifiche, scelte sulla base dell’analisi dei bisogni che le famiglie stesse evidenziano: uno psicologo, un avvocato, un assistente sociale e un infermiere.
Si chiama Intorno a me ed è il progetto che intende realizzare Fondazione Ariel, da oltre 15 anni a fianco delle famiglie con bambini affetti da Paralisi Cerebrale Infantile (Pci) per offrire servizi necessari a migliorare la qualità di vita del bambino e di tutta la sua famiglia. La Pci è una patologia neuromotoria che colpisce un bambino ogni 500 nuovi nati e che impedisce progressivamente i movimenti più elementari.

Per realizzare il Centro per la famiglia Intorno a me Ariel ha lanciato una campagna con numero solidale attiva fino al 13 aprile: un sms o una telefonata al 45590 (si potranno donare 2 o 5 euro) permetterà di avviare i lavori entro l’anno e raggiungere l’obiettivo di accogliere 150 famiglie nel primo anno di attività, rispondendo alle esigenze specifiche di ognuna di loro nel tempo.

Fino a oggi l’attività di Fondazione Ariel dedicata alle famiglie si è concentrata su un servizio di counseling gratuito, telefonico e online – che ha già risposto a 2.800 richieste di aiuto – oltre che su attività di animazione per i bambini con disabilità e occasioni di sollievo per i genitori e, ancora, sull’organizzazione di momenti formativi e gruppi di sostegno per mamme, papà, fratelli e nonni.

“In Italia un bambino ogni 500 nati è affetto da Paralisi Cerebrale Infantile, una malattia che danneggia il sistema nervoso, paralizza i muscoli e può compromettere le capacità cognitive”: sono quete le parole iniziale dello spot video e radio di Fondazione Ariel, ideato per la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi a sostegno del progetto “Centro per la Famiglia Intorno a me”.

https://www.youtube.com/watch?v=1HMx0WTY_ec

È una piccola margherita, che fin dalla nascita si rivela diversa dalle altre intorno a lei, il simbolo utilizzato nello spot video (in alto) per raccontare questa patologia complessa e difficile da accettare, e i suoi effetti nella vita di un bambino e di tutta la sua famiglia. Il cuore giallo racchiuso fra i petali di questo fiore non si è acceso come quello delle sue compagne margherite, ma è rimasto bianco. E così anche i suoi petali non si aprono robusti ad accogliere la luce del sole, ma cadono uno dopo l'altro a causa della malattia. Allo stesso modo, la Paralisi Cerebrale danneggia il sistema nervoso, paralizza i muscoli e può compromettere le capacità cognitive dei bambini.
La stella di Ariel brilla per aiutare mamme, papà, fratelli, nonni e l'intero nucleo familiare a vivere con serenità questa esperienza e far sì che questi piccoli e le loro famiglie siano pienamente integrati nella società.

La campagna di comunicazione di Fondazione Ariel si declina su diversi media: tv, radio, stampa below-the-line e web. In particolare per la stampa e per il web la margherita si affianca ai visi di una delle famiglie seguite da Ariel, presentata nella sua quotidianità fatta anche di serenità e di gioie. Perché, come recita la missione di Ariel, la sfida della disabilità si può affrontare anche con il sorriso: nessuno è disabile alla felicità.


In basso il video ideato per il web

https://www.youtube.com/watch?v=Y_2x_ah_jnY

L’ideazione e la realizzazione della campagna è stata affidata alla casa di produzione Nichetti Film in collaborazione con la Cinehollywood di Milano e Radio Deejay. ll film, i video social e lo spot radiofonico si avvalgono della voce narrante della speaker Claudia Cassani.

Fin dalla sua nascita Ariel ha allargato l’orizzonte del sostegno a tutto il nucleo familiare, adottando un approccio “family center care”, nella consapevolezza che il benessere del bambino è connesso a quello del proprio sistema di riferimento, cioè la sua famiglia, nella propria unicità. Da qui l’esigenza di una maggiore personalizzazione delle risposte e di un’offerta più articolata di servizi di counseling e sostegno nel tempo. Perché i genitori, non abbandonati a loro stessi, possano affrontare con serenità ed energia le complessità della disabilità, aiutando il piccolo a sviluppare abilità e potenzialità preziose per la sua crescita e il suo futuro.


In apertura un frame dal video social della campagna

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