Cultura

Lo sgombero del campo rom preoccupa la Provincia di Milano

Sullo sgombero di questa mattina del campo di via San Dionigi a Milano, interviene l'assessore provinciale Casati che invita il Comune a sedersi a un tavolo per trovare una linea condivisa

di Redazione

«Lo sgombero del campo nomadi di via San Dionigi, effettuato questa mattina su ordinanza del Comune di Milano, ci sorprende. Le modalità della Giunta guidata dal sindaco Letizia Moratti ci sembrano preoccupanti». Con queste parole Ezio Casati, assessore alle Politiche sociali della Provincia di Milano, commenta a caldo l?allontanamento forzato di 180 rom dal campo milanese.

«L?operazione di sgombero – spiega l?assessore provinciale Casati ? è iniziata questa mattina alle ore 8 ed è proseguita nel corso della giornata senza problemi. Le modalità, però, non ci sembrano affatto valide. Non si può preavvisare la Casa della Carità e i responsabili del campo soltanto pochi minuti prima di agire. E ancora: le donne ed i bambini hanno trovato collocazione in viale Ortles e tutti gli altri rom?».

«Il Comune di Milano – conclude l?assessore ? chiarisca una volta per tutte la sua linea sulla questione nomadi. Dobbiamo credere all?assessora Moioli oppure al vicesindaco De Corato? La Provincia di Milano, in questa delicata partita, ribadisce la linea del rispetto della legalità, che s?innesta però su chiare politiche d?integrazione. Grazie alla collaborazione con la Casa della Carità stiamo lavorando ai ?patti di legalità? che implicano per le comunità nomadi chiare assunzioni di responsabilità ed il rifiuto di qualsiasi atto delinquenziale. Le istituzioni si impegnano ad evitare lo scempio di campi inumani ed invivibili, però chi sbaglia è fuori. Non vorremmo invece che la politica del Comune sia soltanto quella di sgomberare i campi milanesi. Dove andranno allora queste famiglie? A creare nuovi campi nei comuni dell?hinterland? La Provincia di Milano chiede al Comune di Milano di sedersi attorno a un tavolo per elaborare, assieme a Casa della Carità e Prefettura, una linea condivisa».

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