Manovra antica. La manovra approvata dal governo vale, per il 2009, 1,3 miliardi. Un po’ poco, come è stato riconosciuto anche dagli industriali che sono stati i più premiati ma che avevano chiesto un segnale forte per uscire dalla crisi. Eppure non è tutto qua quello che il governo ha pensato. Nel decreto ci sono misure che lasciano pensare all’inserimento dello scudo fiscale (cioè un nuovo condono per i capitali illegalmente esportati) a metà luglio. L’inserimento permetterebbe al decreto di aumentare a dismisura il suo valore: 3 o 4 miliardi in più dei quali quasi la metà già nel 2009. Chi si spartirà il bottino? Il governo strizza l’occhio a questo e a quello, promettendo a ciascuno montagne d’oro.
A tutto gas. Fra le lobby più premiate nella stesura del decreto, un posto in prima fila merita il settore del gas. Il giorno prima del Consiglio dei ministri il decreto prevedeva di destinare al prezzo “politico” 12 miliardi di metri cubi l’anno. Quando il decreto è giunto sul tavolo i metri cubi erano diventati 5 miliardi.
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