Non profit

Lo sballo degli annoiati

Preoccupante analisi della Federazione comunità terapeutiche. È boom delle droghe leggere e sintetiche

di Luciana Manari

È sempre più sintetico il nuovo ?sballo?. Le droghe pesanti, eroina in testa, vengono progressivamente sostituite da ecstasy, special K, lsd considerate pressoché innocue dai consumatori. Agghiaccianti i dati presentati dal presidente della Camera Violante durante il convegno ?Così fan tutti?? organizzato dalla Fict (Federazione italiana comunità terapeutiche): sono circa 80 mila ogni settimana i giovani che ?calano? anfetamine in Italia solo tra i frequentatori delle discoteche. La maggior parte di loro ha un?età compresa tra 15 e 25 anni e utilizza queste sostanze in gruppo e per noia. Ma un dato ancora più preoccupante è quello fornito dal Sindacato italiano locali pubblici: il numero dei ragazzi che ?assaggiano? le sostanze psicotrope sfiora le 500 mila unità a settimana. Un esercito. E la polizia che fa?. Sequestra: se nel 1990 erano state intercettate 7 mila pillole di ecstasy, nel ?97 s?è raggiunta quota 161.404, a cui vanno sommate più di 8 mila pillole di altri tipi di anfetamine e altrettante dosi di lsd. Il motivo di quest?escalation e le responsabilità le indica Bianca Costa Bozzo, presidente della Fict che ha prodotto il volume allegato a questo numero di ?Vita?. «Per i giovani le nuove droghe non rappresentano un?ipotesi di rischio. Di questo bisogna chiedere conto a quelli che sono ?trendy? e che per anni si sono stracciati le vesti per sostenere il diritto di ciascuno a consumare sostanze cosiddette leggere (?tanto non fanno male più di una sigaretta?), alimentando la cultura della liceità dello sballo». E le famiglie? Paralizzate. Tra il terrore del figlio tossico da nascondere, la nonchalance di ?stupidate da ragazzi che passano da sole? o un più sardonico ?tanto a mio figlio non accadrà mai?. Il risultato, uguale per tutti i genitori, è che ora che la bomba è scoppiata si trovano completamente spiazzati per rimediare. Poco è anche stato fatto sul piano della programmazione. «I Servizi sono inadatti alle nuove droghe», sostiene don Giacomo Stinghi, presidente della Onlus fiorentina Centro di solidarietà. «Il consumo delle sostanze psicostimolanti li ha messi in crisi, sia quelli pubblici che quelli del privato sociale». Occorre cambiare programmazione, dunque, e coordinare gli sforzi del pubblico e quelli dei privati. Ma com?è chi si ?cala?? Inaspettatamente appartiene a classi sociali borghesi o medio-alte. Buona parte sono anche laureati e tutti sono integrati nella società per cinque giorni alla settimana, ma poi nel week end mollano gli ormeggi e s?impasticcano di ?Superman?, ?Rambo?, ?Obelix? oppure di ?Bomba?. Mai da soli, però. Meglio il branco, aiuta a vincere la fiacca e la depressione. Luoghi privilegiati: la discoteca o i rave con musica techno o progressive, gli after-hour o gli after-tea. «L?uso di queste sostanze è entrato con forza nella popolazione giovanile non emarginata», spiega il dottor Pietro D?Egidio, coordinatore del Sert di Pescara. «Rimane in loro la consapevolezza che queste droghe sono vietate, ma il loro utilizzo ha una dimensione non più di trasgressione, si sta trasformando in un normale sfogo personale per vincere la noia». Sì, perché i consumatori di droghe sintetiche non si considerano ?tossici? e pensano di poter smettere in qualsiasi momento. Che fare dunque? «Sarebbe un errore enfatizzare il ruolo delle sostanze proibendole o liberalizzandole», riprende Bianca Costa Bozzo. «Non bisogna aspettare che i ragazzi arrivino da soli ai Sert. Occorre che questi escano e lavorino per strada. Dove troveranno ragazzi ?normali? che con le droghe si ?difendono?semplicemente dalla solitudine». Tossicodipendenti:250.000 In terapia:120.000 In comunità:15.000 In carcere:20.000 Servizi pubblici:496 Sequestri di: eroina (1997):471 kg cocaina(1997):1.593 kg ecstasy:161.631 past. lsd:7.973 dosi Fonte: ministero degli Interni


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