Sostenibilità

Lo sapevate? Anche l’Italia ha la sua Transiberiana

Secondo un portale dedicato, la storica tratta ferroviaria Sulmona-Carpinone, che collega l’Abruzzo al Molise, è tra le 5 mete turistiche sostenibili del nostro paese. Una tratta chiusa nel 2011 per mancanza di traffico, ma che tre anni è stata riportata al suo splendore da un gruppo di volontari isernini, prendendo in gestione da Fs un convoglio anni ’30. Ecco tutte le altre esperienze da non perdere

di Gabriella Meroni

Quali sono i luoghi turistici più sostenibili d’Italia? Stilare una classifica attendibile è dura, ma ci ha provato la start up Hundredrooms, una sorta di Trivago etico, che compara online alloggi turistici alternativi alle strutture tradizionali. Quello della sostenibilità infatti è un tema che sta diventando sempre più centrale: secondo i recenti dati dell’Osservatorio Nazionale sullo Stile di Vita Sostenibile, ben 30 milioni di italiani (ovvero il 59% della popolazione) sono attenti alla sostenibilità nei loro acquisti e comportamenti quotidiani. Anche in ambito turistico, aumentano gli italiani (circa 3,5 milioni) che si dicono disposti a spendere di più per delle vacanze sostenibili, all’insegna del rispetto dell’ambiente e del sostegno alle economie locali. Ed ecco dunque le cinque mete consigliate per chi è alla ricerca di vacanza davvero sostenibili:

Parco Naturale delle Dolomiti Friulane – inserite nella lista dei beni del Patrimonio Unesco, le Dolomiti friulane sono uno degli esempi più virtuosi di turismo sostenibile, in cui le numerose attività sportive ed escursionistiche sono pensate in maniera da non compromettere l’ambiente e la biodiversità. Gli amanti della natura, infatti, possono qui godere di tratti selvaggi e inviolati, dove la mano dell’uomo è assolutamente sconosciuta. L’assenza di insediamenti ha permesso la sopravvivenza di rare specie vegetali e la permanenza di una ricca popolazione faunistica, fatta di camosci, caprioli, marmotte, cervi, stambecchi e aquile reali.

Comano Giudicarie Bike, Trentino – un circuito di 600 chilometri che passa per le bellissime Valli Giudicarie e che è possibile percorrere in bicicletta. Un modo unico di coniugare sport, natura e sostenibilità attraverso il “cicloturismo”. Il Trentino, più in generale, è una delle regioni pioniere di questa tendenza, in cui diverse associazioni organizzano itinerari all’insegna di prodotti biologici e tradizioni locali, come la castagnata di fine ottobre o la fiera “Fà la cosa giusta”, con la quale si promuove il commercio equo e solidale.

La Transiberiana d’Italia, Abruzzo (nella foto) – lungo la storica tratta ferroviaria Sulmona-Carpinone, che collega l’Abruzzo al Molise, si stagliano paesaggi suggestivi dove il fascino dei borghi attraversati si alterna ai bellissimi monti della Majella. La tratta era stata chiusa nel 2011 per mancanza di traffico, ma tre anni dopo un gruppo di volontari isernini l’ha fatta risplendere, prendendo in gestione da Fs un convoglio anni ’30, con interni in legno e lampade déco, trasformandolo in un prezioso treno turistico. Quest’anno la Transiberiana inaugurerà l’evento nazionale Cantine Aperte. Il 14 maggio, il “treno del vino” partirà da Sulmona, dove una ventina di produttori abruzzesi offrirà ai turisti il proprio vino, prima di lasciarli partire alla volta di un piacevole itinerario locale.

Da Piobbico a Bacciardi, Marche – un cammino di circa tre ore, lungo il quale si possono ammirare torrenti e scorci di natura incontaminata. Partendo da Piobbico, piccolo borgo medievale sovrastato dal Monte Nerone e conosciuto soprattutto per il castello degli antichi signori Brancaleoni, ci si può incamminare alla scoperta di corsi d’acqua, eremi antichi, mulini e pareti rocciose. Fino a che non si giunga a Bacciardi, dove è possibile rilassarsi e gustare i prodotti locali.

Cagliari e dintorni, Sardegna – riconosciuta dalla Commissione Europea come meta sostenibile per eccellenza, l’area compresa tra Chia e Costa Rei è certamente fra le più invidiabili d’Italia. Il prestigioso riconoscimento è arrivato un anno fa in relazione al progetto “Visit South Sardinia, Destination Management Organization”, in cui si propone un modello di turismo sostenibile basato sulla salvaguardia dell’ambiente e delle identità locali. In quest’ottica, ha funzionato l’idea degli alberghi diffusi, antiche case ristrutturate, dove si può vivere un’autentica esperienza locale. Realtà esistenti in diverse parti dell’Isola, come la zona della Barbagia, in cui si possono ammirare cascate e antichi corsi d’acqua, oltre che gustare squisiti prodotti della tradizione gastronomica sarda.

Fiumara Amendolea, Calabria – meraviglioso corso d’acqua della Calabria grecanica che nasce nel cuore del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Lungo il letto della fiumara si stagliano sentieri naturali incontaminati, in cui sembra che il tempo si sia fermato agli antichi splendori bizantini. Qui sopravvivono infatti la cultura e la lingua grecanica, grazie soprattutto all’impegno di associazioni che, oltre a promuovere la rinascita turistica della zona attraverso la gestione di strutture ricettive e la creazione di itinerari e percorsi a piedi, valorizzano le più autentiche tradizioni locali, dalla gastronomia al folklore dei piccoli borghi.


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