Welfare

Lo psicologo sale in automobile

Mobilità. Nuova figura a sostegno della sicurezza stradale

di Redazione

In Italia è una novità, mentre in Europa è una figura professionale riconosciuta e lavora in diversi campi, dalla scuola alla riabilitazione post traumatica. Stiamo parlando dello psicologo del traffico. All?università Cattolica di Milano l?anno scorso è nata l?unità di ricerca in Psicologia del traffico diretta da Rita Ciceri. «È uno psicologo che può aiutare gli automobilisti a migliorare la loro percezione del rischio per prevenire comportamenti pericolosi, interviene nella politica di sostenibilità della mobilità delle città, nella formazione nelle scuole e nel design e nella scelta degli arredi degli interni dei veicoli».

Gli psicologi del traffico in Italia non si contano però sulle dita di una mano. «Lavorano già nelle scuole guida, sono previste ore di lezione di psicologia dirette agli aspiranti patentati. Poi ci sono Comuni e Province che hanno attivato progetti di educazione alla mobilità e alla conoscenza delle regole cha la governano. Importanti iniziative in questi ambiti sono attivate a Bergamo, Bolzano e Teramo», afferma la Ciceri.

In questo panorama si può dire che lo psicologo del traffico avrà sempre più spazio e quindi si moltiplicheranno le occasioni di lavoro. Due sono le direzioni in cui potrà lavorare: come consulente e quindi come libero professionista, anche in team con altri colleghi che si occupano della mobilità sostenibile. Il secondo sbocco è invece quello come lavoratore dipendente perché assunto da enti pubblici, centri di formazione, scuole guida.

I campi d?azione dello psicologo del traffico infatti sono numerosi. «Il suo compito è quello di monitorare, analizzare, elaborare gli aspetti psicologici che riguardano la guida di un veicolo. In questo modo possono fare perizie relative a incidenti stradali per capire quali componenti psicologiche hanno determinato o hanno impedito il comportamento dell?autista. Nel lavoro di formazione nelle scuole lo psicologo del traffico può trattare tutti i temi legati alla guida corretta e in situazioni di pericolo e la guida in situazioni di alterazione della lucidità indotte da alcol, droghe, farmaci. Un?altra importante area di azione è quella della riabilitazione che può riguardare coloro che devono sostenere di nuovo l?esame per la patente ma anche coloro che sono stati vittime di incidenti stradali e devono vincere la paura di risalire in automobile», spiega Rita Ciceri.

Come ci si prepara per diventare uno psicologo del traffico? «Si parte dalla laurea in psicologia privilegiando gli studi cognitivi, non essendoci un corso di laurea dedicato alla psicologia del traffico. Ci sono però corsi di perfezionamento post laurea organizzati da centri di ricerca. In questo modo è possibile trovare spunti e approfondimenti. Buone possibilità formative all?estero con corsi e seminari nelle più importanti facoltà di psicologia degli atenei europei.

  • LA SCHEDA

CHI
psicologo del traffico
DOVE LAVORA
scuole guida,
enti pubblici, scuole,
centri di riabilitazione
DOVE SI FORMA
laurea in psicologia e
corsi di specializzazione in Italia e all?estero

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