Non profit

Lo credono un vegetale per 23 anni, capiva tutto

L'incredibile storia di un belga di 46 anni apre interrogativi sconvolgenti sul 40% dei casi di apparente stato vegetativo

di Gabriella Meroni

Rom Houben è un belga che oggi ha 46 anni. Nel 1983 ebbe un terribile incidente stradale, che gli provocò lesioni tali da far pensare ai medici che fosse scivolato in coma. In effetti, dal 1983 al 2006 Houben non diede segni di coscienza: era paralizzato, muto, incapace di comunicare con l’esterno. Ma il suo cervello funzionava perfettamente, e il povero ragazzo, che oggi è un uomo, era in grado di capire tutto ciò che accadeva intorno a lui. L’uscita dal tunnel, come riferisce la Bbc che ha realizzato un servizio filmato sul caso, è datata solo 2006: tre anni fa infatti i medici dell’università di Liegi hanno sottoposto il paziente a un innovativo esame dell’encefalo da cui è emerso che il suo cervello, ritenuto morto, era quasi completamente funzionante.

Da parte sua Houben, che oggi comunica digitando le parole su una tastiera elettronica, dice di essersi sentito arrabbiato e impotente per molti anni, ma poi di aver imparato a convivere con la situazione. «Gli altri avevano una certa idea di me, un’idea piuttosto patetica», ha detto al giornalista della Bbc che l’ha incontrato. «Io sapevo quello che avrei potuto fare. Ma ho imparato ad avere pazienza e ora finalmente sono tornato su un piano di parità con gli altri». La madre di Houben, Fiona, ha dichiarato di aver sempre saputo che il figlio poteva comunicare. «Non è un depresso, ma un ottimista», ha detto la donna. «Vuole ottenere il massimo dalla vita». Il caso del «falso comatoso» ha scosso il Belgio, sollevando molti interrogativi su quanti casi di apparenti stati vegetativi non siano in realtà tali. Quanti pazienti ritenuti in coma – è la domanda che rimbalza sui media – sono in realtà prigionieri dei loro corpi, e disperati per l’impossibilità di inviare segnali al mondo? Secondo alcuni esperti, intervistati dalla Bbc, circa il 40% delle persone «in stato vegetativo» in seguito a esami approfonditi rivelano segni di coscienza.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.