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Livorno, in prima fila nel fango Anpas e Misericordie

Sono sei le vittime a causa del violento nubifragio che ha colpito la città toscana nella notte tra sabato e domenica. Il punto sulla macchina degli aiuti

di Lorenzo Maria Alvaro

È drammatico il bilancio del temporale che durante la notte si è abbattuto su Livorno con frane e smottamenti: sei persone sono morte e due risultano disperse. Lo hanno reso noto i vigili del fuoco. Un quadro il cui dramma è ben riassunto nelle parole del sindaco Filippo Nogarin.

L’epicentro dei danni è la frazione di Montenero. Proprio qui, c’è la sede delle Misericordie locale. Distrutti sette mezzi di soccorso. Tantissimi volontari si sono precipitati in questa sede, che in poche ore è diventata centro logistico dei soccorso delle colline livornesi.

E proprio a Montenero sta passando le ore il delegato nazionale dell’area Emergenze e Presidente delle Misericordie Toscana, Alberto Corsinovi. «Esprimo la mia profonda vicinanza alla popolazione livornese colpita dal terribile alluvione, i nostri volontari, come sempre, si sono mossi fin da subito per aiutare le popolazioni e supportarle in un momento così difficile cercando di non lasciare solo nessuno. Questo non è il momento di fare polemiche, ma rimboccarsi le maniche e aiutare le popolazioni a ripartire».

«Piazza delle Carrozze a Montenero ha un aspetto spettrale», racconta, «ci sono auto sovrapposte, alcune dentro gli esercizi commerciali. I nostri volontari della Misericordia di Montenero stanno spalando da stanotte e in mattinata hanno recuperato il corpo di una persona». Attualmente, spiega Corsinovi, «si sta allestendo un punto medico avanzato nella zona di Collinaia. Siamo poi impegnati al santuario di Montenero e nelle scuole della zona, per cercare di renderle agibili il prima possibile», aggiunge Corsinovi. «Forte impegno anche per svuotare i piani bassi e gli scantinati dall’acqua. Abbiamo attivato, di concerto con la sala operativa regionale, la nostra colonna mobile ma fin dai primi allarmi avevamo messo in azione tutte le Misericordie della zona, in primo luogo quella di Montenero che è pesantemente danneggiata, con tre ambulanze completamente distrutte, tutti i mezzi dei servizi sociali e anche la jeep della protezione civile che sono state travolte da questa massa di acqua che dalla sommità della collina di Montenero si è riversata a valle portando via tutto quello che incontrava, trascinando fango, detriti, alberi, auto e moto».

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Le prime immagini scattate dale Misericordie sul posto dell'emergenza

Al fianco delle Misericordie, sin dalle prime ore di domenica, si sono dispiegati sul territorio anche i volontari dell’Anpas. In primo luogo tutte le associaizoni dell’empolese cui nelle prossime ore si aggiungeranno della Croce Bianca di Orentano, Croce Oro di Montespertoli, Pubblica Assistenza di Fucecchio e Pubblica Assistenza di Montopoli, con personale, idrovore, torre faro e tank per il rifornimento di gasolio.

«Un primo pensiero da parte di tutti noi ai familiari delle vittime di questa emergenza», dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. «Ancora una volta siamo costretti a dover intervenire con un’attivazione in seguito a eventi luttuosi, ma che evidenzia la capacità di reazione del sistema di protezione civile Anpas con un coinvolgimento di volontari con uno spirito di solidarietà che ci contraddistingue per dare una mano alle comunità colpite».

«Mi unisco al Referente di Protezione Civile della zona e a tutti i presidenti delle associazioni per ringraziare tutti i volontari impegnati per questo tragico evento», ha detto Francesca Caruana, responsabile Anpas per l'Empolese. «Vogliamo, inoltre, esprimere la nostra vicinanza al dolore dei familiari delle persone scomparse».

Sono invece 33 i volontari Anpas provenienti da Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Liguria e Marche che stanno arrivando in Toscana per portare soccorso e assistenza alle comunità colpite dal maltempo. Tutte le squadre sono dotate di pompe idrovore e moduli con idropulitrici per attività connessa al supporto alla popolazione e all'amministrazione comunale. Altri due volontari Anpas si occuperanno della gestione della segreteria sul luogo.

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