Sostenibilità
Living Waters: la scommessa vinta del Lago d’Orta
L'operazione di bonifica del bacino, tristemente noto per essere diventato il più acidificato del mondo, che è stata realizzata dall'Istituto per gli Ecosistemi- CNR di Pallanza sarà ricordata domani nel convegno “Acqua, laghi e cambiamenti climatici” organizzato dall’Ecomuseo
di Redazione
Qualcuno lo definiva il lago morto, per il triste vanto di essere divenuto il bacino d'acqua più acidificato del mondo a causa di incontrollati sversamenti industriali ammonici da parte delle fabbriche tessili, site nel territorio, già dagli anni '20. Fu grazie a un'operazione di bonifica definita "liming", intrapresa dall'Istituto per gli Ecosistemi- CNR di Pallanza tra il 1989 e il 1990 che si riuscì a risanare le acque acide riportando il ph a livelli più che ottimali, al punto che oggi il Lago d'Orta è tra i più puliti al mondo.
L'Ecomuseo Lago d'Orta e Mottarone, nell'ambito del progetto divulgativo Orta Reloaded, ha organizzato in collaborazione con il Distretto Turistico dei Laghi, la Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola e l'Unione Turistica del Lago d'Orta, venerdì 18 settembre a Pettenasco (No) “Living Waters" un incontro aperto al pubblico che si tiene presso l'hotel L'Approdo dalle ore 9 alle 16. L'iniziativa è stata inserita tra gli eventi programmati attorno a Milano Expo 2015.
Grazie all'operazione di liming il lago è stato risanato dal punto di vista chimico, il che ha permesso lo spontaneo ritorno di alcune specie di flora e fauna autoctone che si ritenevano essere estinte. Il ripopolamento biologico però richiede tempo e un aiuto da parte dell'uomo. Gli studiosi dell'Istituto degli Ecosistemi di Pallanza spiegheranno il valore di quell'intervento, della costante attività di monitoraggio delle acque, dell'impatto dei cambiamenti climatici sui bacini lacustri e le nuove sfide per il Lago d'Orta. L'incontro sarà inoltre occasione per la presentazione del progetto fotografico scientifico "Sailing" portato avanti lo scorso anno da Walter Zerla, che ha navigato il lago con la sua imbarcazione-laboratorio per testimoniarne i cambiamenti.
Tra i relatori di spicco della giornata, chiamati a offrire esempi di buone pratiche per la gestione del territorio del lago, ci sono Andreas Kipar, esperto di fama internazionale di architettura del paesaggio, famoso per essere a capo di "Land", un gruppo di specialisti in architettura e progettazione attivo nella promozione di realtà culturali legate all'ambiente, al territorio e al paesaggio; Riccardo Petrella, docente presso l'Accademia di Architettura dell'Università della Svizzera italiana dove insegna Ecologia umana e professore emerito in otto Atenei tra cui l'Università Cattolica di Lovanio in Belgio e Nadia Breda, docente di Antopologia ambientale, Antopologia culturale e Antropologia della formazione presso l'Università di Firenze.
Alle 14.30 circa i partecipanti si imbarcheranno per una breve crociera sul lago d'Orta, dove continuare le riflessioni sui temi trattati al mattino, osservando direttamente i luoghi coinvolti nelle azioni di recupero e le possibili nuove salvaguardie. L'evento "Living Water” è gratuito e aperto al pubblico previa prenotazione obbligatoria sul sito www.lagodorta.net
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