Famiglia

Livia Pomodoro: gli istituti per minori servono

In un'audizione alla Bicamerale per l'infanzia, il magistrato spiazza tutti e dice che non è possibile "mitizzare l'affido familiare" esprimendo preoccupazione per la chiusura degli istituti nel

di Benedetta Verrini

”Non si possono mitizzare l’affido familiare e la comunità familiare e demonizzare l’istituto di assistenza in quanto tale poiché sarebbe assai grave se si dovesse verificare la situazione di una totale mancanza di strutture di accoglienza per i minori abbandonati, specie se stranieri”. Lo ha sostenuto la Presidente del Tribunale dei Minori di Milano, Livia Pomodoro, nell’audizione in Commissione speciale di Palazzo Madama in materia di infanzia. Con parziale correzione di tiro rispetto alle tesi espresse la scorsa settimana dai colleghi responsabili del Tribunale minorile di Roma, sulla esigenza di privilegiare le comunità familiari, Livia Pomodoro ha rilevato che la maggior parte degli istituti di accoglienza si stanno riconvertendo in ambienti che accolgono piccoli gruppi diversificati a seconda delle fasce di eta’. Ha anche osservato che in vari casi l’affidamento alle famiglie si è risolto in un trauma per i minori poiché nascondeva situazioni di vera e propria speculazione. Dopo aver sottolineato che ”va confermata e garantita l’assoluta temporaneita’ dell’affido familiare, il magistrato ha espresso preoccupazione sulla possibilità di riconversione degli istituti entro la scadenza di legge del dicembre 2006 e ha rilevato che possono essere mantenuti in vita come strutture di prima accoglienza soprattutto per minori extracomunitari abbandonati gli istituti che non si siano adeguati in tempo agli standar qualitativi previsti per essere convertiti in comunità familiari.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA