Economia

Livecom, la compagnia telefonica delle cooperative

Parla il presidente Massimiliano Muggianu

di Lorenzo Alvaro

Livecom Onlus è il primo operatore telefonico non profit italiano. È una cooperativa sociale di tipo B in cui i professionisti affiancano giovani in difficoltà attraverso percorsi di inserimento lavorativo. Livecom, che parteciperà alla prossima fiera di Ecomondo, rappresenta un’alternativa etica, sostenibile e professionale nel campo delle telecomunicazioni. Di cosa si tratti nel concereto lo spiega Massimiliano Muggianu, presidente della onlus a Vita.it

In cosa consiste la vostra offerta?
Proponiamo a privati, aziende e realtà in genere del Terzo Settore servizi di telefonia fissa su rete Telecom e VoIP, servizi di collegamento ad Internet ADSL GREEN, HDSL GREEN e WI-FI, servizi di posta elettronica free, professionale e certificata (PEC), fax to mail e numeri verdi. A questo si aggiungono servizi di  assistenza tecnica on site e da remoto, consulenza per la progettazione e la realizzazione di reti informatiche interne per piccole e medie imprese e per l'installazione di centralini VoIP basati su sistemi Open Source.
 
 Perchè un cliente dovrebbe preferirvi rispetto ad altri gestori?
Su un consumo medio di un utente privato siamo concorrenziali, un po' meno per quello che riguarda la connessione ad internet, dove puntiamo a fornire un servizio qualitativamente migliore. Essendo piccoli l'assistenza che forniamo è più puntuale rispetto a quella dei giganti di questo settore.
 
Ma non siete solo un operatore telefonico. Siete anche una cooperativa…
Si, lavoriamo sul reinserimento lavorativo di persone svantaggiate, come ogni cooperativa sociale di tipo B. Ci impegnamo inoltre in progetti a sostegno della persone e dell'impiego: ne è un esempio il progetto che abbiamo creato con la Caritas Diocesiana di Biella.

Di cosa si tratta?
Abbiamo aperto a Biella una sede Livecom in collaborazione con la Caritas diocesana. L'organizzazione a Biella, che è nostra cliente, ha avviato un progetto che si shiama San Martino che vuole valorizzare start up imprenditoriale sotto forma di fondo d'investimento rotativo.
 
Cosa significa?
Nel concreto mettono a  disposizione dei soldi a sostegno dell'avvio dell'attività. Ci hanno chiesto di fornire il know how per creare una sorte di agenzia dei nostri servizi. Così è nata la partnership con noi. Una persona si fa carico di commercializzare sul territorio i nostri prodotti. Totalizzato un certo fatturato il lavoratore è integrato nell'azienda. Caritas si assume l'onere delle spese di avvio attività. Noi della fomazione e del sostegno del lavoratore e in seguito della sua assunzione.  Un format che sembra funzionare oltre ad essere molto facilmente replicabile.


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