Cultura

L’italiano torna a emigrare

Lo testimonia Il Consiglio Nazionale delle Ricerche che aggiunge: da noi c'è ancora posto, solo il 3% degli immigrati a scelto l'Italia

di Redazione

Uno studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) sui flussi emigratori e immigratori in Italia rivela alcuni sorprendenti dati: continuano le partenze dal Sud – solo nell?ultimo decennio 700mila italiani hanno abbandonato il Mezzogiorno per trasferirsi al Nord o in altri Paesi -, mentre il numero degli italiani all?estero (circa 4 milioni) è ancora di gran lunga superiore ? quasi tre volte ? a quello dei cittadini stranieri che si trovano in Italia. La percentuale di immigrati che hanno scelto il Belpaese, inoltre, è appena del 3%, contro una media europea del 7%: la prova che c?è ancora molto spazio per gli stranieri. Chi storce il naso di fronte agli immigrati dovrebbe riflettere attentamente sul fatto che l?italiano che emigra non è solo un ricordo del passato: nell?ultimo decennio ben 700mila persone hanno abbandonato il Mezzogiorno per trasferirsi al Nord o in altri paesi. Non si può dimenticare poi che il numero dei cittadini italiani all?estero (4 milioni circa) supera ancora ampiamente il numero degli stranieri in Italia, anche se negli ultimi anni gli ingressi nel nostro Paese hanno superato le partenze. A fare il punto sui fenomeni migratori che interessano il Belpaese è uno studio condotto da Enrico Pugliese, Direttore dell?Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRPPS-CNR), raccolto ora nel volume L?Italia tra migrazioni internazionali e migrazioni interne, edito da Il Mulino e presentato oggi al CNR, dal quale emergono anche altri importanti dati su questo tema. Si scopre ad esempio che la maggior parte degli italiani all?estero risiede in Europa: oltre 2 milioni di persone, alle quali fanno riscontro appena 530mila altri europei presenti sul nostro territorio; 1milione e 200mila italiani si trovano invece nel Centro e Sud America a fronte di 110mila unità provenienti da quella zona; nell?America del Nord gli italiani sono circa 360mila, contro i 65mila americani in Italia. Un rapporto completamente rovesciato se si considerano gli altri continenti: 70mila italiani in Africa e 400mila africani da noi; 26mila in Asia e 257mila asiatici in Patria. “Ma questo – sottolinea Enrico Pugliese ? non deve assolutamente alimentare ulteriormente quella sindrome da invasione che sembra affliggere molti italiani: la percentuale del 3% di immigrati che hanno scelto l?Italia, contro una media europea del 7%, dimostra chiaramente che c?è ancora molto spazio per gli stranieri e che l?idea di una società multietnica va accettata senza particolari ansie o timori”. D?altronde gli immigrati attualmente nel Paese vivono la stessa esperienza dei nostri emigrati, che non sono certo pochi: secondo il demografo Antonio Golini dal 1876 al 1988 ben 27 milioni di italiani hanno lasciato il Paese, e 12-14 milioni in via definitiva: se si tiene conto dei connazionali ancora viventi, dei figli e dei nipoti si può azzardare che sparsa nel mondo c?è praticamente un?altra Italia.


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