Welfare

“L’Italia sono anch’io” domani alla Camera

Carlo Feltrinelli lancia l'invito sulle colonne di Repubblica

di Redazione

Domani la Campagna per i diritti di Cittadinanza “L’Italia sono anch’io” sbarca alla Camera. Le diciannove organizzazioni del Comitato promotore nazionale della Campagna hanno promosso una “Conferenza nazionale per la cittadinanza” per mercoledì 6 giugno 2012 alle ore 11, per rilanciare le due proposte per modificare la legge sulla cittadinanza. Parteciperanno Graziano Delrio, presidente di Anci e Gianfranco Fini, presidente della Camera. La notizia è arrivata oggi anche su la Repubblica, con un intervento a firma di Carlo Feltrinelli, editore e promotore della campagna stessa, in qualità di presidente di Il razzismo è una brutta storia, associazione promossa dagli stakeholders del Gruppo Feltrinelli.

 

PER USCIRE DALLA CRISI. «La crisi è vera crisi e le verità su cui scommettere sono poche», scrive Feltrinelli. «Ma perché dalla crisi si esca rafforzati, modificati e non soltanto normalizzati, è necessario un colpo d’ala. Che lo si tema o no, il futuro arriverà e non sarà tenero con chi si chiude in un rifugio a prova di cambiamenti, sperando così di sfuggirli. Bisogna avere il coraggio di guardare avanti e guardarsi attorno. Un modo per farlo è passare il più presto possibile da un concetto di società ristretto a uno allargato e quindi più inclusivo».

 

QUESTIONE DI PRIMARIA IMPORTANZA. Ed è qui che Feltrinelli introduce la questione della cittadinanza per i figli dei migranti, che lui definisce «una questione di primaria importanza». Una scelta che «nobiliterebbe l’operato di un governo tecnico» ed «emenderebbe, sia pur tardivamente, un deficit di cultura e democrazia accumulatosi in Italia negli ultimi vent’anni». Cittadinanza «significa prima di tutto partecipazione e possibilità di concorrere, nei diritti e nei doveri, a una comunità di cui ci si sente parte», scrive Feltrinelli. Invece le nostre seconde generazioni sono il segno più evidente «dello scarto che ancora esiste tra un’integrazione di fatto e una di diritto. Sono italiani in tutto e per tutto, tranne che per la legge italiana».

 

LA CAMPAGNA. Feltrinelli ricorda la campagna “L’Italia sono anch’io”, le 200mila firme raccolte a sostegno delle due proposte di legge per la concessione della cittadinanza ai nati in Italia da genitori stranieri e per il diritto di voto alle amministrative agli stranieri regolari residenti da oltre 5 anni. Ma ricorda anche che ad oggi di quelle firme non si sa più nulla. «Finora nessuna delle proposte presentate per modificare la legge 91/1992 che prevede lo ius sanguinis ha avuto fortuna. [.,..] Adesso però le tante migliaia di cittadini che attraverso le firme hanno espresso il loro pensiero vorrebbero essere prese in considerazione e che fosse fissata una data in cui la Camera avvii una discussione, vorrebbero trovare nuovi e più convinti sostenitori tra le forze politiche». In realtà una proposta del Pd sul tema è calendarizzata per il 25 giugno. La speranza è che l’incontro di domani generi massa critica.

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