Famiglia

L’Italia in prima fila contro fenomeno dei minori nei conflitti armati

Così il vice ministro agli Esteri Franco Danieli, intervenendo a Parigi alla Conferenza internazionale ''Liberiamo i bambini dalla guerra''

di Paolo Manzo

”La nostra azione per la lotta al terribile fenomeno dei minori coinvolti nei conflitti armati si articola su diversi livelli complementari”. Lo ha detto il vice ministro agli Esteri Franco Danieli, intervenendo a Parigi alla Conferenza internazionale ”Liberiamo i bambini dalla guerra” promossa dal ministro degli Esteri francese, Philippe Douste-Blazy, e dalla direttrice Generale dell’Unicef Ann Veneman. L’azione dell’Italia si articola “da un lato -ha precisato il viceministro- promuovendo nei rapporti bilaterali e nei fori internazionali una maggiore sensibilizzazione e consapevolezza della gravita’ del fenomeno e favorendo sul piano internazionale un’adeguata ed efficace azione di contrasto; dall’altro -ha proseguito- agendo direttamente sul campo, tramite il finanziamento di progetti a favore dei bambini e degli adolescenti coinvolti nei conflitti armati in Paesi caratterizzati da situazioni di conflitto e di post conflitto, tenendo conto soprattutto della situazione particolare delle bambine e delle adolescenti”.

Il vice ministro ha inaugurato la mostra itinerante ”Sagome 547”, gia’ presentata in occasione dell’iniziativa ”Farnesina porte aperte” lo scorso sabato 20 gennaio, dove 547 rappresenta il numero di bambini che ogni giorno muoino a causa delle guerre che si combattono nel mondo. La mostra verra’ esposta presso il Centre Kleber ed il Quai d’Orsai. ”La mostra ”Sagome.547” non e’ solo un evento di arte italiana- ha affermato Danieli-, ad ogni successiva istallazione nelle diverse citta’ del mondo, infatti, l’evento intende dialogare con la comunita’ artistica locale e nazionale, coinvolgendo gli artisti piu’ accreditati del Paese ospite e proponendosi come ‘work in progress’. E’ quello che ci auguriamo -ha concluso Danieli – avvenga anche qui in Francia, in un Paese che condivide con il nostro una grande tradizione di sensibilita’, e di attiva azione politica nei contesti internazionali a sostegno dell’infanzia vittima della guerra e dei suoi diritti”.

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