Welfare

L’Italia cresce rapidamente nell’innovazione

Lo European Innovation Scoreboard e il Regional Innovation Scoreboard valutano 21 parametri. Il nostro Paese oggi figura tra gli “innovatori moderati”, ma ha fatto enormi passi

di Redazione

L’Italia è in forte crescita nel campo dell’innovazione, secondo l’Unione Europea. Il nostro Paese, infatti, è uno di quelli che registrano il maggior incremento in digitalizzazione delle imprese, diffusione della banda larga, competenze informatiche, investimenti in ricerca e sviluppo. Oltre che in molti altri indici presi in considerazione da Bruxelles.

È quanto emerge dallo European Innovation Scoreboard e dal Regional Innovation Scoreboard, nati proprio per valutare lo stato dell’innovazione nei Paesi dell’Unione.

In particolare, il Regional Innovation Scoreboard (Ris) fornisce una valutazione comparativa delle prestazioni dei sistemi di innovazione in 240 regioni di 22 Stati membri dell’Unione Europea, a cui vanno aggiunte Norvegia, Serbia, Svizzera e Regno Unito.

In totale, sono 21 gli indicatori considerati per valutare le regioni europee, che vengono classificate in quattro diversi gruppi di performance: 38 regioni sono state classificate in “Leader dell’innovazione” (performance >125% alla media europea), 67 sono “Innovatori forti” (100–125%), 68 gli “Innovatori moderati” (70–100%) e 67 gli “Innovatori emergenti” (<70%).

La performance dell’Italia

L’Italia, come Stato membro, è un “innovatore moderato”, ma dimostra una tendenza in grande miglioramento: se in media la performance dell’innovazione è cresciuta del 12,5%, in Italia c’è stato un balzo in avanti di 25 punti percentuali rispetto al 2014, di cui oltre 20 punti conquistati dal 2018 in poi.

I più alti tassi di incremento dal 2014 a oggi sono stati registrati da Campania e Basilicata, superando così i risultati delle regioni del Nord Italia: è chiaro, però, che per le regioni che evidenziavano in precedenza indicatori più bassi i ritmi di crescita risultano facilmente più elevati.

Va detto, inoltre, che l’aumento del tasso di innovazione italiano è da inquadrare all’interno di un processo di convergenza e di parificazione di tutta l’Unione Europea: i Paesi con prestazioni più basse hanno generalmente una crescita più rapida rispetto a quelli con prestazioni più elevate, in questo modo si sta lentamente riducendo il divario di innovazione tra Stati membri.

I più alti tassi di incremento dal 2014 a oggi sono stati registrati da Campania e Basilicata

Tra i punti di forza del sistema d’innovazione italiano ci sono – dati dell’Unione Europea alla mano – i risultati raggiunti per “prodotti e processi innovativi”, “impatto sull’occupazione delle imprese innovative” e livelli di “sostenibilità ambientale”.

Soprattutto, tra il 2019 e il 2021, si è verificato un enorme miglioramento della performance relativa alla “Penetrazione delle reti di telecomunicazioni a banda larga”, con un aumento di oltre 50 punti percentuali nel biennio.

C’è però ancora molta strada da fare per raggiungere i Paesi e le regioni più sviluppate del continente…


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