Volontariato

L’Italia continua a donare, ecco perché serve la “Giornata”

A Lucca, al Teatro San Girolamo, andrà in scena “La giornata della donazione” organizzata da Istituto Italiano della Donazione e Centro Nazionale per il Volontariato

di Giulio Sensi

«I dati rilevati dall'Istituto Italiano della Donazione (IID) lo dimostrano: le donazioni dei cittadini a favore del non profit tengono nonostante la crisi».

Parte da questa considerazione il presidente dell'IID Edoardo Patriarca per illustrare quello che succederà domani, sabato 9 novembre, a Lucca dentro al Teatro San Girolamo nel corso della giornata organizzata dall'IID in collaborazione con il Centro Nazionale per il Volontariato.

“La giornata della Donazione” quest'anno racconta anche l'orgoglio di donare e di ricevere il dono con la testimonianza di Hicham  Ben’Mbarek, giovane musulmano immigrato in Italia che vive grazie ad un cuore “cristiano”.

«Dalle storie come quella di Hicham -spiega Patriarca- si impara molto: che le forme del dono sono molte e ognuna ha la sua dignità e una valanga di dati lo conferma: sono sempre infatti i cittadini che, con fatica ma con ancor più generosità, continuano a sostenere il non profit perché sensibili alle buone cause e consapevoli del fatto che, proprio perché c’è la crisi, i bisogni non fanno altro che moltiplicarsi».

Un dato di fiducia da che l'IID afferma per chiedere l’istituzione a livello nazionale del Giorno del Dono. “Un segno forte -spiega ancora Patriarca- non per istituzionalizzare la generosità spontanea, ma per valorizzare e coltivare la solidarietà degli italiani che è uno dei pilastri fondamentali da cui ripartire per uscire dalla crisi in maniera diversa da come ci siamo entrati”. “L'iter a livello nazionale è partito e in Parlamento si sta facendo un percorso molto costruttivo”.

Durante la giornata porteranno i loro contributi esperti, testimoni e giornalisti: Bernardino Casadei, Segretario Generale Assifero, e i professori Luigi Campiglio, Riccardo Prandini e Brunetto Salvarani, la giornalista Rai Giovanna Rossiello, il direttore di Acri Giorgio Righetti e i giornalisti Antonio Polito e Luca Mattiucci del Corriere della Sera. La giornata si concluderà con una performance teatrale a cura di Dimitri Galli Rohl.

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