Economia

L’Italia cancella i debiti della Bolivia

Firmato oggi l'accordo sul debito per 68 milioni di dollari

di Redazione

Il Sottosegretario agli Esteri, On. Mario Baccini, ha firmato con il Vice Ministro degli Esteri della Bolivia, On. Fernando Rojas Alaiza, un accordo con cui vengono cancellati 68 milioni di dollari di debito estero del Governo di La Paz, nell’ambito dell’iniziativa internazionale a favore dei Paesi più poveri e maggiormente indebitati (“enhanced Heavily Indebted Poor Countries Initiative”). Nella medesima circostanza l?on. Baccini ha firmato un Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica fra Italia e Bolivia. Al termine della cerimonia, il Sottosegretario Baccini ha tenuto a sottolineare nuovamente l?attenzione dell?Italia verso la regione andina ed il concreto sostegno del nostro Paese a progetti tesi a risolvere i difficili problemi di ordine sociale ed economico e a consolidare le istituzioni democratiche. L’accordo odierno sulla cancellazione del debito è, inoltre, di particolare importanza perché è il primo ad essere firmato con un Paese dell’America Latina e perché – sulla scia della Legge 209 – è uno dei casi più significativi di applicazione della politica italiana di cancellazione dell’intero debito estero di un Paese molto povero e fortemente indebitato. Il Governo italiano, infatti, andando ben oltre quanto avrebbe dovuto fare applicando i termini previsti dalla “Iniziativa HIPC rafforzata”, cancella USD 68 milioni, invece dei soli USD 100.000 cui sarebbe stata tenuta. L?accordo con la Bolivia costituisce parimenti una concreta applicazione dell?impegno italiano, ribadito alla Conferenza delle Nazioni Unite sul Finanziamento dello Sviluppo di Monterrey nel marzo scorso, di liberare nuove risorse finanziarie che consentano ai Paesi beneficiari di avviare al più presto, ed in modo ancora più incisivo, uno sviluppo autosostenibile per partecipare a pieno titolo alle dinamiche economiche e finanziarie internazionali. L?accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica è volto alla promozione di attività di cooperazione nel campo delle biotecnologie, dell?energia, della sanità, dell?ambiente, delle reti di piccole e medie imprese e della formazione nel campo della scienza e della tecnologia avanzata. L?accordo sottolinea l?importanza che il nostro Paese attribuisce all?innovazione scientifica e tecnologica in quanto strumento indispensabile di sviluppo sociale e rafforzamento delle istituzioni democratiche.


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