Economia

L’istat annuncia: via al censimento del non profit

di Redazione

Prima mattinata di lavori a Bertinoro, per la decima edizione delle Giornate dell’Economia civile organizzate da Aiccon. Il dibattito articolato, in tre sessioni, affronterà temi importanti dedicati alle tendenze più rilevanti del settore Non Profit e dello scenario economico in Italia. Il titolo di questa edizione è “Verso l’Economia del Ben-Essere”, un tema sempre più presente sui giornali internazionali e nel dibattito politico.

L’evento si è aperto con il contributo che Claudio Gagliardi, Segretario Generale Unioncamere ha inviato alle Giornate in cui ha rilanciato il ruolo delle Camere di Commercio nello sviluppo dell’impresa sociale in Italia: si stima che le imprese sociali impieghino circa 357mila dipendenti, quasi tutti concentrati nelle imprese dei servizi (96%), tra il 2003 e il 2009 l’incremento occupazionale è stato di oltre il 60%, largamente superiore a quello di tutte le imprese italiane, pari al +9% circa. Inoltre Gagliardi annuncia la nascita dei Comitati per l’imprenditorialità sociale che saranno istituiti presso le Camere di Commercio anche grazie alla collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Si è entrati quindi nel vivo del dibattito con la sessione di apertura “Verso una nuova metrica dell’economia del ben-essere: come misurare l’immisurabile?” che ha visto la partecipazione di Stefano Zamagni – Università di Bologna, Enrico Giovannini – Presidente Istat, Chiara Saraceno – Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino e Ermete Realacci – Presidente Fondazione Symbola.

Il presidente dell’ISTAT Enrico Giovannini ha annunciato che “il Parlamento ha approvato il finanziamento per la realizzazione del censimento sul non profit in Italia previsto per il 2011”.

Nel suo intervento, Stefano Zamagni ha sottolineato come la questione della misurazione sia antica: “da Cartesio in poi ci si è posti il problema. La prima cosa che si è cercato di misurare sono stati gli attributi quantitativi: da un po’ di tempo a questa parte, si tenta di misurare la qualità. Non è impossibile, solo ci vuole una metrica diversa!Il senso di questa edizione delle Giornate di Bertinoro è quello di muovere verso la presa d’atto della possibilità di misurare la qualità.”

Perché è cosi importante un confronto sulla ricerca di una metrica adeguata per la misurazione dell’economia del ben-essere? “Perché il modello di welfare state, ereditato dal passato, ha delle difficoltà: l’acquisto di prestazioni di servizi sul totale della spesa sociale da parte dei comuni capoluogo è crollato. L’ente pubblico sta rinunciando al proprio ruolo, perché sono puramente utenti/clienti di ciò che il privato offre».


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