Cultura

L’Islam in Italia: qualche cifra

Secondo la Caritas, da noi sono oltre 600mila i musulmani, secondo altre stime 750mila. Circa 10mila i convertiti italiani

di Gabriella Meroni

L’Islam è oggi, più che in altri momenti della storia degli ultimi anni, al centro dell’attenzione mondiale. Si tratta di un mondo a più anime difficilmente schematizzabile anche in Italia, a partire dal dato su quanti sono. Secondo la Caritas, gli islamici presenti nel nostro Paese sono oltre 600mila, secondo l’Ucoii (Unione delle Comunità e organizzazioni islamiche in Italia) oltre un milione e duecento mila. Una stima secondo alcuni eccessiva. Stefano Allievi, sociologo delle regioni, che da anni studia la presenza musulmana in Italia, e autore del saggio ?I nuovi musulmani. I convertiti all’islam?, non è d’accordo: ?Se consideriamo – dice – che gli stranieri in italiani sono in totale un milione e mezzo, ritengo che sia più verosimile la cifra di 750mila. Mentre sono circa 10mila gli italiani che si sono convertiti alla fede di Maometto”. Si tratta nel complesso di una realtà difficile da monitorare per l’alta presenza di immigrati irregolari e per le caratteristiche stesse dell’immigrazione islamica, connotata da una forte mobilità. A conferma di quanto sia complesso riuscire a raccontare la presenza islamica in Italia, la mancanza di un soggetto unico delegato a rappresentarla. Motivo, questo, che ha finora ostacolato la firma di un’intesa con la Stato italiano, nonostante gli oltre dieci anni di trattativa. Nel tentativo di ricorrere, comunque, a una schematizzazione, tra i numerosissimi gruppi, sono tre le realtà più attive anche nei rapporti con lo Stato italiano: la sezione italiana della Lega musulmana mondiale, l’Ucoii, e la Coreis, la comunità religiosa islamica italiana.


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