Formazione

L’ISFOL rischia di chiudere

La legge Finanziaria in esame al Parlamento non prevede i finanziamenti ordinari per l' Istituto per la Formazione dei Lavoratori

di Carmen Morrone

E’ la prima volta che ciò accade, che l’Isfol unico ente di ricerca pubblica in materia di formazione e lavoro che impegna circa 400 persone fra ricercatori e collaboratori di ricerca rischia di non aprire dopo la pausa natalizia. Dal prossimo gennaio infatti non sarà possibile garantire le spese correnti dell’Istituto (affitto, utenze, ecc.) e gli stipendi del personale. I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno firmato un comunicato in cui sottolineano la gravità della decisione. Le assicurazioni che in questo senso sono venute dal Governo non soddisfano – scrivono in una nota -, dal momento che non è stato ad oggi varato alcun provvedimento sostitutivo che ponga fine allo stato di incertezza determinatosi. CGIL CISL UIL chiedono un atto formale che definisca tempi rapidi di erogazione e entità congrue di finanziamento, in modo da consentire all’Istituto di svolgere, con continuità ed efficacia, le sue funzioni istituzionali. Col taglio del finanziamento pubblico, infatti, si pregiudica l’utilizzo delle risorse del Fondo sociale europeo destinate a realizzare interventi fondamentali nelle politiche attive del lavoro, a sostegno del Ministero del Lavoro, delle Regioni, delle imprese e dei lavoratori.


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