Leggi

Lisbona, firmato il nuovo trattato europeo

Via ai processi di ratifica nazionale, che dovrebbero avvenire per via parlamentare in tutti gli Stati membri tranne che in Irlanda

di Redazione

capi di Stato e di governo dell’Unione Europea hanno firmato a Lisbona il nuovo trattato Ue, con la speranza di approvarlo in via definitiva entro le elezioni europee del 2009. Nel corso di una cerimonia ufficiale nel Monastero dei Jeronimos, splendida struttura in stile ‘manuelino’ sulle rive del Tago, i Ventisette danno cosi’ inizio ai singoli processi di ratifica nazionale, che dovrebbero avvenire per via parlamentare in tutti gli Stati membri tranne che in Irlanda, dove la costituzione impone il ricorso al referendum. I negoziati sul nuovo trattato sono cominciati durante la presidenza della Germania nella prima meta’ del 2007 e si sono conclusi nella seconda meta’ sotto la presidenza del Portogallo. Per l’Italia, hanno firmato il premier Romano Prodi e il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema. Grande assente alle cerimonia, invece, il premier britannico Gordon Brown, impegnato a Londra, e rappresentato nella capitale portoghese dal suo ministro degli Esteri, David Milliband. Il testo, gia’ approvato formalmente dai Ventisette lo scorso ottobre, dovrebbe contribuire a superare una volta per tutte lo stallo creato dai ‘no’ francese e olandese alla costituzione Ue nel 2005 e consentire all’Europa allargata di funzionare con maggiore efficacia. A bordo di un tipico tram lisboeta, i leader dei 27 si sposteranno adesso al vicino ‘Museu dos Coches’, nel quartiere di Belem, dove parteciperanno alla colazione conclusiva offerta dal presidente portoghese Anibal Cavaco Silva. Tutti i leader riprendereanno poi l’aereo e lasceranno l’assolatissima capitale lusitana per una decisamente piu’ grigia Bruxelles, dove gia’ domani mattina si aprira’ il tradizionale vertice europeo, l’ultimo sotto presidenza portoghese.

”La storia ricordera’ questo giorno come il momento in cui il trattato europeo aprira’ la strada a nuove speranze”, ha detto il Primo ministro portoghese e presidente di turno dell’Ue, Jose Socrates, che ha aperto la cerimonia accogliendo i leader. “Un’Europa piu’ ambiziosa e’ il contributo piu’ importante che possiamo fornire a un mondo migliore”, ha aggiunto Socrates sottolineando che oggi “abbiamo bisogno di un’Unione piu’ forte. Piu’ forte per rispondere alle richieste dei cittadini europei, piu’ forte per promuovere la nostra economia e difendere i nostri valori”. Parole in linea con quelle del Presidente della Commissione europea, Jose’ Manuel Barroso. “Adesso e’ tempo di andare avanti”, ha detto il protoghese, invitando i membri Ue ad andare avanti con determinazione nel processo di ratifica. “Per arrivare a questo risultato – ha osservato – tutti i governi hanno dato prova di coraggio politico. Ora vi invitiamo a dare prova della stessa determinazione nel periodo di ratifica”. L’Europa “deve affrontare le sfide, sia interne sia esterne, perche’ i nostri cittadini vogliono dei risultati”, ha affermato ancora il leader dell’esecutivo di Bruxelles, sottolineando che “la globalizzazione sara’ il denominatore comune di queste sfide”. Per Barroso, inoltre, il Trattato di Lisbona ha un “significato politico molto particolare. E’ il trattato di un’Europa allargata dal mediterraneo al Baltico, dall’Oceano atlantico al Mar Nero. Un’Europa che condivide valori comuni e comuni ambizioni. Per la prima volta – ha concluso – i Paesi che una volta erano divisi da una cortina totalitarista sono adesso uniti in supporto di un comune Trattato, da loro stessi negoziato”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA