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L’Iran s’impegna a far luce sul suo nucleare

L'Iran si e' impegnato a far piena luce sul programma nucleare del paese, rispondendo alle pressioni in tal senso dei ministri degli Esteri di Francia, Gran Bretagna e Germania

di Paolo Manzo

L’Iran si e’ impegnato a far piena luce sul programma nucleare del paese, rispondendo alle pressioni in tal senso dei ministri degli Esteri di Francia, Gran Bretagna e Germania. Dominique de Villepin, Jack Straw e Joshka Fischer sono giunti a Teheran a dieci giorni dalla data-ultimatum del 31 ottobre imposta dall’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, alle autorita’ iraniane, perche’ assolvessero alle richieste della comunita’ internazionale. ”Siamo disposti a far prova di totale trasparenza, perche’ non stiamo sviluppando programmi illeciti”, ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Kamal Kharrazi, al termine di un breve incontro con i tre ministri questa mattina. Un incontro, hanno reso noto fonti diplomatiche, che ha fatto emergere la disponibilita’ dei responsabili europei ad offrire aiuto al paese perche’ possa dotarsi di un programma nucleare civile, in cambio pero’ della sua totale apertura e piena cooperazione sulle richieste contenute nella risoluzione approvata dall’Aiea. ”Naturalmente, i nostri diritti dovranno essere rispettati, e cosi’ dovra’ essere per tutto cio’ che ci spetta legittimamente, oltre che per la nostra dignita’ e sicurezza”, ha dichiarato Kharrazi, che ha definito ”positivo” il tono dei colloqui. Per i tre ministri, sono previsti oggi incontri anche Hassan Rohani, capo del Consiglio nazionale supremo per la sicurezza e con il presidente Mohammed Khatami. ”Rispettiamo il diritto di ogni nazione sovrana a sviluppare un programma nucleare civile purche’ al tempo stesso non sia coinvolta in alcuna attivita’ di proliferazione nucleare”, ha dichiarato al termine dell’incontro con l’omologo iraniano il ministro degli Esteri britannico Jack Straw.


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