Famiglia

L’Iran nelle mani delle donne

di Redazione

Out of place è la storia di un’iraniana che nel 1987 decise di lasciare Teheran per trasferirsi in Israele. Dopo tanti anni vorrebbe ritornare in Iran, un Paese di cui rimpiange il calore umano e dove ancora vivono i suoi genitori e fratelli. A raccontarla nel suo documentario è Farian Sabah.
Perché ha deciso di ripercorrere questo tipo di biografia?
Quella di Rachel è una storia limite. Suo figlio è stato ucciso da un cecchino a Gaza. Lei però non si arrende e avvia una battaglia legale per poter inseminare con il suo sperma una ragazza.
Che rapporto c’è tra la decisione di emigrare della protagonista e la riscoperta delle proprie radici?
Gli ebrei vivono in Iran da 2.500 anni, non sono perseguitati e hanno un loro deputato che li rappresenta nel parlamento della Repubblica islamica. Nel 1987 Rachel lascia Teheran, bombardata da Saddam, per sfuggire alla guerra.
Che tipo di donna è Rachel?
È molto “iraniana”: forte, decisa, con una sua dolcezza. In questo senso penso che, nonostante le contraddizioni, le donne siano protagoniste in Iran. Anche quelle che appartengono alle minoranze religiose.


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